Piazza Affari chiude in calo, Ftse Mib -3,17%. Giù banche e Finmeccanica

Brutto avvio di settimana per la Borsa di Milano, maglia nera in un'Europa negativa con il Ftse Mib in calo del 3,17%, solo di un soffio sopra i 14 mila punti a 14.086, e l'All Share -3,11% a 14.968. Mentre Moody's ha rimandato la decisione sul rating italiano, il mercato ha risentito di nuovi timori sulla Grecia con il Fmi che ha chiesto misure aggiuntive per nuovi aiuti internazionali. Milano, in rosso dall'avvio, ha perso progressivamente terreno nella giornata di pari passo con il peggioramento del comparto bancario, per poi assestarsi sui minimi in scia al rosso di Wall Street. Lo spread Btp-Bund è tornato sui 380 punti. Scambi molto sottili e in forte calo, pari a meno di 1,6 miliardi di controvalore. Chiusura in forte calo per le banche, con Intesa Sanpaolo che lascia sul terreno oltre il 4% e torna sotto la soglia di 1 euro per azione; in rosso Mps (-2,62%), Unicredit (-1,32% con un peggioramento sul finale) e Bpm (-2%) mentre sale, in controtendenza, Banco Popolare (+1,43%). Bper, all'esordio nel Ftse Mib, cede l'1,72%. Nel comparto finanziario, giù anche Mediolanum (-3,04%) e Generali (-3,57%) mentre balza Fonsai (+2,67%). Maglia nera del listino a Finmeccanica (-8,63%) che risente degli scossoni giudiziari e di alcune dimissioni nel gruppo, nonchè delle prese di beneficio dopo una settimana da record, in cui aveva guadagnato circa il 20%. Flessioni sull'intero paniere principale: tra gli industriali, in forte calo Fiat (-2,47%), Fiat Industrial (-3,68%) e Pirelli (-4,73%). Ribassi per gli energetici, con Enel -2,87%, Eni -1,92%, Saipem -4,46%; A2a in controtendenza recupera invece lo 0,23%. Pesante Mediaset (-5,22%); in rosso Stm (-3,88%) e Telecom (-2,16%). Scendono Tod's (-3,63%), Lottomatica (-1,93%) e Parmalat (-1,25%). Fuori dal Ftse Mib giornata nera per i titoli delle squadre di calcio dopo la giornata di campionato: tonfo della Ss Lazio (-22,01%) a lungo in asta di volatilità senza riuscire a fare prezzo. Giù la Juventus (-9,59%) che, nonostante il primato in classifica, paga il rosso da record nei conti dell'esercizio 2010/2011.
Le Borse estere.

I timori per la crisi del debito europea e lo spettro di un default greco continuano a pesare sulle Borse europee, che chiudono in deciso calo e trascinano con loro Wall Street. Il Dax di Francoforte cede il 2,83%, il Cac 40 di Parigi perde il 3%, il Ftse 100 di Londra arretra del 2,03%, l'Ibex di Madrid lascia sul terreno l'1,98% e l'Ase di Atene segna -2,15%.

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