Chiusura negativa per la Borsa di Milano nell'ultima seduta settimanale: il Ftse Mib segna -1,39% a 14.836 punti e l'All Share -1,37% a 15.569. Una giornata sempre in rosso per il mercato milanese, alle prese con le banche in altalena e con l'impennata dell'inflazione al 3% nell'Eurozona a settembre che allontana la possibilità di un taglio dei tassi. Nel pomeriggio la risalita dai minimi grazie ai dati macro arrivati dagli Usa. Piuttosto fiacchi gli scambi, ancora solo di poco superiori ai 2 miliardi di controvalore. Sul listino principale di piazza Affari spicca il volo Bpm, che archivia un rialzo a due cifre (+13,82%) tra scambi superiori a tre volte la media giornaliera dell'ultimo mese, mentre si rincorrono le voci riguardo a nuovi investitori pronti a entrare nel capitale. Nel settore, segno positivo anche per Banco Popolare (+1,46%) mentre cedono gli altri istituti di credito: Intesa Sanpaolo perde il 2,86%, Unicredit l'1,71% e la Bper il 5,66%. In calo, tra gli assicurativi, anche Generali (-1,16%) mentre sale in controtendenza Fonsai (+2,27%). Pesante Fiat Industrial (-3,16%) seguita da Fiat (-2,94%); piatta Pirelli (+0,09%), in rosso Prysmian (-3,97%) e Finmeccanica (-2,88%). Tra gli energetici Eni lima lo 0,3% ed Enel lo 0,6%; piatte Snam rete gas, Enel green power e Terna, in calo Saipem (-3,03%). Prese di beneficio su Telecom (-2,73%) dopo alcune sedute positive. Pesanti i titoli del lusso: Tod's cede il 5,14%, Luxottica il 3,09% e, fuori dal paniere principale, Ferragamo il 10,9% e Safilo il 16,05%. Tra i pochi titoli positivi del Ftse Mib ci sono Autogrill (+1%) e Impregilo (+0,81%). Sul listino completo corre Edison (+3,22%) in vista di un'accelerazione sul riassetto dopo il via libera dei soci italiani alla ripresa delle trattative con Edf sulla base degli accordi di marzo. In rosso Molmed (-7,61%) nonostante abbia precisato di non temere ripercussioni dalla richiesta di fallimento del San Raffaele, cui fa capo il 10,4% della società.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in forte rosso sulla scia dei timori di recessione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.