Chiusura di seduta in chiaro ribasso per la Borsa valori, condizionata nel pomeriggio dal calo di Wall Street conseguente alla fiammata sui prezzi del petrolio. L'indice Ftse Mib cede l'1,07%, All Share a -0,93%. Piazza Affari sembrava avviata a una seduta di buon rialzo, con l'indice in accelerazione in avvio (massimo del +1,1%) e poi attestato su un guadagno dello 0,4%, sfruttando il clima di maggiore ottimismo sulle prospettive dell'economia. L'audizione del governatore della Fed, Bernanke, che ha messo in guardia sugli effetti del rialzo del petrolio, e il calo di Wall Street, hanno riportato tutti con i piedi per terra. Immediato il dietrofront del listino, con l'indice in calo fino al -1,5% di minimo. Luxottica guadagna il 3,29%, sulla scia dei positivi risultati del 2010, con aumento del dividendo, e delle previsioni su un favorevole 2011 formulate dai vertici. Gruppo Agnelli in calo dopo una mattinata positiva: Fiat cede l'1,34% dopo le previsioni di Marchionne sul calo del mercato in Italia nel 2011, Fiat Industrial, che ha in corso il roadshow per l'emissione di bond, perde l'1,09%, Exor perde lo 0,41%. Risalgono invece Pirelli(+0,51%) e Finmeccanica (+0,88%) che domani approverà i dati. Banche in netto arretramento con Intesa -2,70%, Unicredit -1,93%, Banco Popolare -2,21%, Ubi -2,19%, in attesa di notizie sulla metodologia dei prossimi stress test europei Tornano a scendere gli energetici, con Enel -1,11% ed Eni -1,08%. Deboli le rinnovabili, dopo il prospettato taglio agli incentivi: Enel Green Power -0,82%, Ergy Capital -1,89%, Ternienergia -1,42%
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