Piazza Affari chiude in forte calo, pesa deficit Grecia, Ftse Mib -1,86%

Chiusura di seduta in forte ribasso per la Borsa valori, che risente come gli altri mercati delle nuove preoccupazioni per il caso Grecia dopo che Eurostat ha certificato un deficit 2009 più alto di quello ufficiale, portandolo dal 12,9% al 13,6%. L'indice Ftse Mib registra così un calo dell'1,86%, mentre l'All Share cede l'1,83%. In una giornata caratterizzata da forti scambi - ben 4,3 miliardi di euro il controvalore - Piazza Affari aveva iniziato con qualche buono spunto, salvo poi fare un precipitoso dietrofront sui dati Eurostat relativi a Grecia e Irlanda. Da Atene riscontri negativi anche per i tassi sui bond decennali, saliti a nuovi massimi. Moody's ha tagliato il rating sovrano della Grecia, da «A2» ad «A3», non escludendo ulteriori riduzioni se il governo greco non riuscirà a riguadagnare la fiducia degli investitori. A disturbare il mercato sono state inoltre alcune trimestrali negative, come Qualcomm e Verizon negli Usa e Nokia in Europa. Contrastanti i dati macro americani, con un buon dato per la vendita di case e uno più incerto sui sussidi di disoccupazione. Tra i bancari scendono Unicredit (-2,7%), Intesa (-1,7%), Bpm più pesante con un -3,33%, Banco Popolare (-2,28%) e Ubi Banca (-2,40%). Nell'energia resiste Eni (-0,4%), Enel perde l'1,08%, giù Saipem che scende del 5,02% dopo una trimestrale comunque positiva. Fiat dopo un avvio promettente sostenuto anche da alcuni report positivi subisce prese di beneficio e perde il 2,83%. Sul gruppo Fitch ha confermato il rating, con outlook negativo.Sale invece Exor (+0,58%). Ottimo rialzo per Bulgari (+2,63%) dopo che in assemblea i vertici hanno parlato di un primo trimestre positivo. Debole Prysmian (-4,63%) di riflesso ai risultati deludenti della concorrente francese Nexians. Anche St (-2,65%) accusa la trimestrale di Nokia inferiore alle attese. Giù inoltre Telecom (-2,44%) e Atlantia (-3,92%).
Le Borse estere.

Anche le Borse europee chiudono in calo per la crisi greca. A Londra l'indice Ftse 100 scende dell'1,02%. A Francoforte il Dax arretra dello 0,99% e a Parigi il Cac 40 è in ribasso dell'1,33%. Atene giù del 4,39%. A Helsinki Nokia perde oltre il 14%.