Piazza Affari chiude in netto calo una seduta altalenante: hanno pesato, sul finale, i dati negativi provenienti dagli Stati Uniti. L'indice Ftse Mib ha segnato un -2,05% a 20.115 punti, mentre l'All Share ha ceduto l'1,92%. Dopo un'apertura positiva, gli indici hanno oscillato per tutta la prima parte della giornata, per poi stabilizzarsi in negativo dopo la diffusione del dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, al livello più alto da nove mesi. In linea con i principali listini europei e con Wall Street, Piazza Affari ha poi ampliato le perdite, trascinata in basso dall'indice Fed Philadelphia che misura le condizioni dell'attività imprenditoriale negli Usa e che, ad agosto, ha toccato il livello più basso da luglio 2009. La maglia nera del listino, dominato dal segno meno, è andata ad Autogrill che ha ceduto il 3,52%. Pesanti anche Luxottica (-3,13%), Geox (-2,63%), Ubi (-3,02%) e Intesa Sanpaolo (-2,97). In netto calo tutto il comparto bancario con Bpm (-2,96%), Monte dei Paschi (-2,52%), Bpm (-2,96%), Unicredit (-2,12%); male anche gli assicurativi con Fonsai (-2,83%), Generali (-1,88%) e Unipol (-2%). Deboli gli energetici con Enel (-2,27%), Eni (-1,93%) e Saipem (-1,96%). Giù i cementi con Buzzi (-1,92%) e Italcementi (-2,65%) dopo i conti deludenti del colosso svizzero Holcim.
Male anche Fiat (-2,09%), Pirelli (-2,59%) e Telecom che perde il 2,18%.Le Borse estere. Chiusura in profondo rosso per tutte le Borse europee. A Londra l'indice Ftse 100 cede l'1,73% , a Parigi il Cac 40 affonda del 2,07% mentre il Dax di Francoforte perde l'1,8%.
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