Chiusura di seduta in rialzo, anche se sotto i massimi, per la Borsa valori, che ha beneficiato dei buoni dati macro della Germania e del progetto di ristrutturazione spagnolo per le casse di risparmio in difficoltà. L'indice Ftse Mib sale dell'1,38%, All Share a +1,35%. Per Piazza Affari un'altra giornata positiva, in un clima ottimista che ha invogliato gli operatori a prendere numerose iniziative in acquisto. In mattinata il mercato ha sottolineato il dato record dell'indice Ifo tedesco di gennaio, nel pomeriggio nuova accelerazione (massimo a +2,4%) sull'avvio al rialzo di Wall Street, conseguente alle buone trimestrali di Google e General Electric, e per il progetto di riforma spagnolo. Secondo quanto trapelato, verrebbe incoraggiato l'ingresso di capitale privato nelle casse di risparmio, il comparto più in difficoltà del sistema bancario, anche con la loro quotazione in Borsa. Bene gli scambi, a 4,4 miliardi di euro di controvalore. Spinti anche dai buoni dati delle banche Usa, tra i nostri istituti di credito salgono Intesa (+1,48%), Unicredit (+0,82%), e soprattutto le popolari con Banco Popolare +2,95%, Ubi +2,39%, Bpm +1,73%. Bene anche assicurazioni e risparmio gestito, con Generali +1,48% e Mediolanum +5,25%. FonSai sale del 3,53% sulle voci di stampa circa le prossime dimissioni dell'ad Marchionni, che non sono state smentite dalla società. Nell'energia sale Eni (+1,97%) su un report positivo degli analisti e dopo l'accordo siglato con PetroChina. Su anche Saipem (+4,44%). Finmeccanica guadagna il 4,54% dopo che ieri sera ha diffuso dati preliminari 2010 migliori del previsto. Bene i cementi, con Buzzi +4,03% e Italcementi +6,63%. Sale Telecom con un +3,71%.
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