Chiusura di seduta in calo per la Borsa valori, che accusa nel pomeriggio la debolezza di Wall Street, conseguente alla trimestrale di Alcoa giudicata deludente. L'indice Ftse Mib segna così un ribasso dello 0,41%, a 23.195 punti, mentre l'All Share cede lo 0,40%. Per Piazza Affari una riunione senza entusiasmo, con la quota che si è limitata a galleggiare nella mattinata vicino alla parità, con pochi spunti. Qualche perplessità relativamente alla Grecia, che ha collocato con successo un'emissione a breve termine, ma dovendo riconoscere rendimenti elevati. A orientare la giornata è stato però il Nyse, in calo dopo la trimestrale Alcoa, la prima della stagione, con il gruppo che ha fallito i target di vendita. Scambi in crescita, a 2,9 miliardi di controvalore. Sul listino grande balzo di Mps che ha guadagnato il 5,64% con scambi molto elevati e pari a 76 milioni di titoli, quasi cinque volte la media del periodo. In evidenza anche il settore del lusso che ha approfittato delle indicazioni arrivate dal colosso francese Lvmh che ha chiuso il primo trimestre con vendite in crescita dell'11% rispetto al +5,7% atteso dagli analisti. Luxottica ha così guadagnato l'1,66% e Bulgari l'1,52%. Positive anche le Unipol (+1,52%) che proseguono il recupero delle ultime sedute grazie alle indicazioni positive sul primo trimestre fornite dall'ad Carlo Salvatori. Sul fronte delle tlc, Telecom italia ha guadagnato l'1,19% dopo aver comunicato i risultati 2009 e l'aggiornamento del piano. Nel 2009 la società ha registrato un risultato netto in calo di 596 milioni a 1,5 miliardi e il cda ha deciso di proporre un dividendo di 0,05 euro. Per quel che riguarda la vicenda Sparkle, la società ha deciso di creare un fondo rischi di 507 milioni. Nei prossimi anni, la società tenterà di recuperare quote di mercato in Italia e di crescere sul mercato brasiliano. Punterà inoltre a incrementare la propria generazione di cassa e a tenere sotto controllo i costi, in modo tale da ridurre il debito sotto i 28 miliardi a fine 2012. In calo si è invece mosso il comparto petrolifero con la flessione del greggio. Tenaris ha ceduto il 2,24%, Saipem l'1,17% ed Eni lo 0,62%. Giù anche Azimut (-1,95%) che ripiega dopo i guadagni delle ultime settimane. Fiat (-1,85%) e l'azionista di riferimento Exor (-1,79%) hanno risentito dell'aggiornamento sull'andamento del mercato italiano dell'auto fornito dai vertici del gruppo.
Nel primo trimestre del 2010 gli ordini sono calati del 40%.Le Borse estere. Le Borse europee chiudono negative. A Londra l'indice Ftse 100 lascia sul terreno lo 0,28% , a Francoforte il Dax scivola dello 0,32%, mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,46%.
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