Piazza Affari chiude sui minimi in linea con gli altri listini europei. L'indice Ftse Mib ha segnato un -1,15% a 20.866 punti, mentre l'All Share ha ceduto l'1,01%. Gli indici milanesi hanno virato in calo poco dopo l'apertura in lieve progresso, per ampliare le perdite nel primo pomeriggio in seguito allo scossone arrivato col rapporto Adp, secondo cui gli occupati nel settore privato Usa sono cresciuti solo di 38mila unità a maggio. Il dato è nettamente inferiore alle stime (175 mila unità) e a quello relativo al mese di aprile (+177 mila unità). La maglia nera del paniere principale va a Monte dei Paschi di Siena: la decisione dell'azionista di controllo, la Fondazione Mps, di vendere azioni privilegiate per ridurre la sua partecipazione a una soglia poco superiore al 50% fa precipitare l'istituto toscano che, a fine seduta, prede il 7,64%. Male tutto il comparto con Banco popolare (-3,37%), Bpm (-3,13%), Ubi (-3,30%), Intesa sp (-2,83%), Unicredit (-2,66%) e Mediobanca (-1,36%). Tra gli assicurativi, ok Fonsai (+0,27%), giù Generali (-0,72%). Energetici negativi in chiusura dopo una giornata a due velocità: Eni perde l'1,02% ed Enel lo 0,59%. Giù anche gli industriali con Fiat (-1,62%) e Finmeccanica (-1,56%). In discesa anche Mediaset (-1,38%). In controtendenza, tonica Tod's (+2,62%).
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