Piazza Affari è riuscita ad evitare il peggio, dopo che in giornata il Mibtel era arretrato ai livelli dell'aprile 1997, per poi ridurre il calo allo 0,48% a 13.816 punti,seguendo l'andamento contrastato degli scambi a Wall Street (Dow Jones -1,3% e Nasdaq +0,2%). L'indice S&P/Mib, che raccoglie i migliori 40 titoli del listino, si è attestato allo 0,50% a 17.283 punti, il minimo dall'introduzione nel luglio del 2003. Fiat ha conosciuto nuovi minimi a 3,34 euro -il prezzo più basso raggiunto in giornata -, per poi ridurre il calo (-4,08% a 3,64 euro), che l'ha comunque portata a ritoccare il minimo storico della vigilia. Anche Fitch oggi ha posto il titolo sotto osservazione per un eventuale declassamento, seguendo l'esempio di Moody's, che ha fatto lo stesso nei giorni scorsi. Sotto pressione a monte della catena di controllo le finanziarie di famiglia,Ifi (-4,55%) e Ifil (-8,59%). Banche ancora in difficoltà: a parte Intesa Sanpaolo (+1,62%) e Banco Popolare (+3,67%) il resto della squadra ha segnato il passo, con Mediobanca in calo del 2,07%, Unicredit dello 0,79% e Mps del 4,05%. Sotto torchio anche gli assicurativi Fondiaria-Sai (-4,27%) e Generali (-4,57%) mentre si è mossa con più cautela Unipol (-0,76%). Seduta da cardiopalma per Tiscali (+10,82%) che è oscillata tra un minimo di 0,34 e un massimo di 0,46 euro, riuscendo ad essere sospesa nello stesso giorno sia per eccesso di ribasso che di rialzo. Bene Telecom (+0,75% a 1,07 euro), che è riuscita a resistere sopra quota un euro mentre Fastweb ha ceduto il 2,1% a 19,14 euro. Pochi i rialzi sul paniere di riferimento, che ha visto crescere le quotazioni di A2a (+3,54%), Prysmian (+2,89%) e Lottomatica (+2,22% a 13,8 euro). Bene anche Tenaris (+1,6%), Eni (+1,29%), Terna (+1,67%) e Snam (+0,93%). In luce Snai (+5,08%) e Camfin (+5,18%), a monte della catena di controllo di Pirelli (-1,61%). In calo Atlantia (-4,48%) e Autogrill (-3,32%). Acquisti sull'Espresso (+1,18%), più caute Mediaset (+0,2%) e Mondadori (+0,39%). In controtendenza Rcs (-3,33%). Le Borse estere.
Chiusura in calo per le principali Borse europee in una delle settimane più difficili dall'inizio della crisi con gli indici che, dopo cinque sedute consecutive in rosso, hanno toccato nuovi minimi. Il Dax ha ceduto lo 0,96%, il Cac40 lo 0,71%, lo Smi di Zurigo lo 0,4%. In leggero rialzo il Ftse100 (+0,2%), nonostante il Regno Unito sia entrato ufficialmente in recessione per la prima volta dal 1991.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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