Milano - Non bastava la scultura di Cattelan. Questa mattina infatti, gli allevatori per protestare contro la speculazione sulle materie prime e difendere il made in Italy sono scesi in piazza con i loro maiali.
La manifestazione La manifestazione, indetta da Coldiretti vuole denunciare le speculazioni internazionali sulle materie prime, dall’oro al petrolio fino ai mangimi, che hanno fatto impennare i costi per l'alimentazione degli animali e messo in ginocchio migliaia di allevamenti e la vera salumeria made in Italy. Gli allevatori, inoltre, chiedono un'etichetta più chiara proprio per i salumi: "Tre prosciutti su quattro non sono prodotti con carne italiana", denuncia Nino Andena, presidente di Coldiretti Lombardia. Secondo l'associazione, inoltre, "dal maiale alla braciola i prezzi aumentano di almeno cinque volte per effetto delle distorsioni che si verificano nel passaggio dalla stalla alla tavola con gli allevatori che sono costretti a chiudere le stalle e i consumatori a rinunciare alla carne".
Due maialini in Borsa Ecco quindi che i manifestanti hanno liberato due maialini spingendoli verso l’ingresso della Borsa. Gli animali presi dall’agitazione hanno prontamente defecato ai piedi di Palazzo Mezzanotte.
I rappresentanti di Coldiretti hanno poi consegnato simbolicamente vassoi di pane e salame e vassoi di finte azioni (a rimarcare la differenza tra economia di carta e economia reale) ad un rappresentante di Borsa Italiana. E tra fischi, bandiere e slogan non mancano i cinque minuti di celebrità per un maialino portato "in processione" nella piazza tra i flash dei fotografi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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