Piazza Affari chiude in rialzo dopo un'altra giornata in altalena, con gli indici che hanno oscillato fra il -2 e il +3%. A Milano il Ftse Mib è rimbalzato del 2,19% a 13.769 punti, mentre l'All Share ha fatto segnare un +1,87% a 14.642 punti. In mattinata gli indici hanno trovato sostegno nella conferma di un incontro sul debito pubblico italiano fra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e una delegazione cinese; sono poi scesi in attesa dell'asta di titoli di stato per poi riprendere definitivamente la strada del rialzo nel pomeriggio, sostenuti anche da Wall Street. In rialzo il controvalore degli scambi, pari a quasi 2,8 miliardi. A guidare il rimbalzo di Milano, la migliore d'Europa, il comparto bancario, in cui spicca la performance della Bpm, che ha chiuso una giornata a passo di corsa con un rialzo dell'8,35%. A sostenere la popolare di piazza Meda, oltre all'andamento del listino, anche il cda di oggi, che dovrebbe decidere sulla governance, e le voci di nuovi imprenditori interessati all'aumento di capitale da varare. Bene anche i big bancari: Intesa Sanpaolo sale del 6,34%, mentre Unicredit rimbalza del 7,43%. Nell'energia, dopo una prima parte di giornata in difficoltà, salgono Enel ed Eni (rispettivamente +1,23% e +0,84%), mentre corre Tenaris (+2,54%). Tra gli industriali bene Buzzi Unicem (+4,21%), mentre finisce contrastata la galassia del Lingotto. Al palo Industrial, Fiat auto sale dell'1,11%, Exor recupera lo 0,37%. Scatto di Pirelli, che guadagna il 4,48%, mentre rimane in rosso Finmeccanica (-1,06%). Ben intonata Mediaset(+3,39%), contrastato invece il lusso: Luxottica lascia sul terreno un 1,64%, mentre Tod's sale dell'1,71%. Corre Lottomatica, che sale del 4,52%, mentre, fuori dal paniere principale, balza del 12,58% la Lazio.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in rialzo al termine di una giornata molto volatile. A Londra il Ftse 100 guadagna lo 0,87%, a Parigi il Cac 40 sale dell'1,41% mentre a Francoforte il Dax 30 avanza dell'1,85% .
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