Seduta in altalena ma finale in forte rialzo per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che guadagna il 3,32% a 14.118 punti e l'All Share il 2,84% a 14.876. Dopo un avvio negativo, piazza Affari è scattata fino a sfiorare il +5% per poi ripiegare in scia alla debolezza di Wall Street; sul finale la nuova accelerazione, di pari passo con la ripresa del mercato Usa. Scambi in leggera ripresa, salgono a 2,8 miliardi di controvalore. Milano è stata la migliore in Europa grazie al balzo dei titoli finanziari, sostenuti dalla prospettiva di un intervento coordinato per rispondere alla crisi del debito in Europa e sostenere l'euro; guida il comparto Intesa Sanpaolo, miglior titolo del Ftse Mib, che è arrivata nel pomeriggio a guadagnare oltre il 10% (+8,31% nel finale). Seguono le altre banche, con Unicredit +6,33%, Ubi Banca +5,96% e Bpm +3,7% alla vigilia del cda decisivo sulla governance e l'aumento di capitale. In grande spolvero anche Azimut (+6,07%) e Mediolanum (+5,51%); salgono gli assicurativi con Generali +5,62% dopo la conferma del rating da parte di S&P e Fonsai +5,69%. Contrastati gli industriali,con la galassia Fiat debole (Fiat +0,05%,Fiat Industrial -1,6%); piatta Pirelli, in rialzo Finmeccanica (+2,68%) dopo una settimana difficile. Recupera terreno anche Mediaset (+4,48%) che era stata particolarmente colpita nelle ultime sedute; bene Telecom (+2,03%) e Stm (+2,92%). Tra gli energetici brilla Enel (+3,78%), Eni segna +1,37%, bene Terna (+3,58%) e Snam rete gas (+2,09%), in calo Saipem (-1,4%). Tra i titoli migliori spicca Atlantia (+6,54%); salgono anche Luxottica (+3,03%) e Lottomatica (+2,67%). Fuori dal Ftse Mib seduta nera per i titoli delle squadre di calcio: la Ss Lazio cede il 6,94% e la Juventus il 2,5%, invariata la As Roma nonostante la vittoria in campionato.
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