A Piazza Affari nuovo tonfo con l'Europa, Ftse Mib -3,89%. Crolla Unicredit

Nuovo crollo per la Borsa di Milano, che inizia la settimana proseguendo nel solco della seduta di venerdì: l'indice Ftse Mib ha perso il 3,89% e si è fermato a 13.474 punti, dopo avere segnato il nuovo minimo del 2011 e da marzo 2009, mentre l'All Share ha chiuso in calo del 3,62% a 14.373 punti. La giornata è stata segnata dal ritorno delle preoccupazioni per la crisi del debito e per il futuro della Grecia. Il differenziale Btp-Bund è schizzato di nuovo oltre i 383 punti e a nulla sono servite le rassicurazioni del governatore della Bce Jean-Claude Trichet: restano in forte difficoltà tutti i mercati europei, mentre Wall Street procede contrastata. In leggera risalita il volume degli scambi, che ha superato i 2,6 miliardi di controvalore. Per le banche una seduta di passione, mentre si teme che Moody's possa tagliare il rating degli istituti francesi: Unicredit maglia nera del paniere principale si avvicina aiminimi storici e chiude in calo del 10,91%; pesante anche Intesa Sanpaolo (-9,54% ). Banco Popolare, che a metà giornata guadagnava oltre l'1%, cede il 3,05% sul finale, Bpm l'1,95% e Mediobanca il 3,72%; contiene le perdite Mps (-1,63%) che ha annunciato una cessione. Rosso profondo per tutto il listino principale, dal comparto finanziario a industriali, energetici e telecomunicazioni. Nuovo tonfo per Fonsai (-8,01%) a lungo sospesa al ribasso, con la controllante Premafin che cede il 4,9%; calo del 2,56% per Generali. Pesante Buzzi (-6,89%) con Impregilo (-3,8%); tra gli industriali, Fiat chiude sopra i minimi (-2,97%). Sale, in controtendenza,Stm (+0,48%) con i tecnologici galvanizzati dall'acquisizione di Netlogic Microsystems conclusa negli Usa dal colosso californiano dei semiconduttori Broadcom. Male Telecom Italia (-5,35%) e Mediaset (-4,75%). In rosso gli energetici: Enel cede il 3,11%, Eni il 2,4%, Saipem il 3,93% e A2A il 4,51%. Giù Tod's (-2,8%), Parmalat (-1,23%), Autogrill (-2,8%) e Campari (-2,64%). Fuori dal Ftse Mib sale, in controtendenza, la Ss Lazio (+5,87%) dopo la prima giornata di campionato; su anche Olidata (+5,7%) che venerdì ha annunciato la vittoria di una gara per la fornitura di pc per le pubbliche amministrazioni.
Le Borse estere.

Le Borse europee chiudono in forte calo e a registrare le perdite maggiori è Parigi, sulla scia dei rumor di un downgrade da parte di Moody's delle banche francesi, fortemente esposte al debito di Atene. L'indice Cac 40 cede il 4,03%. Pesante anche Madrid, dove l'Ibex scivola del 3,41%. Limitano i danni Francoforte, con il Dax giù del 2,27%, e Londra, dove il Ftse 100 lascia sul terreno l'1,63% .

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