Chiusura in lieve calo per la Borsa valori con l'indice Ftse Mib che segna un -0,1% a 20.562 punti, mentre l'All Share perde lo 0,09%. Gli indici, positivi in apertura, hanno virato al ribasso a circa un'ora dall'avvio delle contrattazioni per poi proseguire col segno meno tutta la seduta e recuperare le perdite (che hanno superato -1%) in finale. Sui mercati del Vecchio continente hanno influito anche i dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti (con l'avvio dei cantieri che ha toccato a maggio i minimi da cinque mesi e i prezzi della produzione industriale scesi del 0,3%). Sul listino milanese, pesante Stm (-3,4%) dopo il tonfo di Nokia che ha tagliato le stime sul secondo trimestre. Scivola anche Mediaset (-2,55%) all'indomani della sentenza del tribunale di primo grado dell'Unione europea che ha respinto il ricorso del gruppo contro la decisione della Commissione di imporre all'Italia di recuperare i contributi concessi per l'acquisto dei decoder per il digitale terrestre. In ampio calo Pirelli (-1,94%) e Fiat (-1,13%) che risentono dell'andamento difficile delle vendite di auto a maggio in Europa. Giù anche Italcementi (-1,3%) e Autogrill (-2,39%). In controtendenza gli energetici:in evidenza Eni (+1,37%), ma bene anche Snam (+0,73%); A2a (+0,86%) ed Enel (+0,64%). Gli assicurativi crescono con Generali (+1,31%) e Fonsai (+0,82%), mentre Unipol viaggia sulla parità (-0,07%). Contrastate le banche: scendono Unicredit (-1,88%), Ubi (-0,93%)e Banco Popolare (-0,74%), bene Azimut (+0,6%) e Mediolanum (+1,01%).
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