Chiusura di seduta in ribasso ma al di sopra dei minimi di giornata per la Borsa valori, che nelle ultime battute è riuscita a ridurre il disavanzo grazie al recupero di Wall Street. L'indice Ftse Mib segna un -0,51%, a 20,773 punti, dopo aver toccato anche il -1,4%. Il rialzo di giovedì ha avuto vita breve in Piazza Affari, che come gli altri mercati ha subito oggi un ritorno di pessimismo. Il caso Irlanda non è ancora risolto, mentre sale l'attesa per conoscere l'esito del negoziato con il governo e l'ammontare del finanziamento che gli organismi internazionali dovranno accordare per il salvataggio. Questa mattina intanto la Cina ha annunciato un nuovo aumento della riserva obbligatoria che le banche devono depositare presso l'istituto centrale, una mossa studiata per combattere l'accelerazione dell'inflazione. Scambi bassi, a 2,3 miliardi di euro, nonostante le scadenze tecniche. Tra i bancari, colpiti dalla crisi irlandese e dai timori di un possibile contagio per altri Paesi della Ue, perdono terreno in particolare Banco Popolare (-3,12%) e Bpm (-2,01%). Intesa chiude con un -0,81%, Unicredit a -1,73%, Monte Paschi -1,88%. Selettivo l'andamento sul resto del listino, con Lottomatica +3,13% dopo i dati sull'andamento positivo della raccolta per i giochi in Italia nei primi 10 mesi dell'anno. Telecom guadagna lo 0,89% sfruttando un report positivo di Société Generale, che migliora il giudizio. In campo industriale salgono i cementi, con Buzzi +1,77% e Italcementi +1,38%. Fiat tiene le posizioni con un +0,22%, Finmeccanica recupera (+1,61%) dopo il passo falso di giovedì, per Pirelli un +0,41%.
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