Ilenia Mariani
Rimane ancora aperto il cantiere su Piazza Epiro, dove dallautunno 2004 sono iniziati i lavori per la realizzazione di parcheggi auto sotterranei e di una nuova area per il mercato rionale. I lavori dovevano terminare entro 18 mesi, ma il cratere al centro della piazza sta a testimoniare il contrario. Secondo il presidente del IX municipio, Susana Fantino, «gli indiscussi ritardi si sono verificati a causa del ritrovamento di un rifugio antiaereo sotterraneo e di alcuni manufatti archeologici che vanno aggiunti a una serie di difficoltà nella gestione degli ostacoli imprevisti che spesso accompagnano i lavori pubblici».
Dal canto loro i commercianti si lamentano: «Sono state troppe le promesse e mai nessun fatto, qui continuano a prenderci in giro mentre le nostre attività hanno perso oltre il 50% degli introiti. Bisogna vedere la fine al più presto prima che finiamo noi». Non hanno dubbi Valdo Iommi e Carlo Lugli, titolari di un negozio di calzature sulla piazza. Entrambi sono stati direttamente impegnati, insieme con altri esercenti, nella battaglia per la chiusura del cantiere attraverso innumerevoli lettere inviate al IX municipio e al sindaco Walter Veltroni il quale aveva sostenuto che i lavori sarebbero terminati durante il periodo delle elezioni. Dopo varie richieste, il consigliere delegato ai parcheggi, Fabrizio Panecaldo, il 28 ottobre 2005 così scriveva a tutti i commercianti: «Raddoppio dei turni di lavoro e consegna area per edificazione del nuovo mercato nel marzo 2006. Tempi previsti per la realizzazione 90 giorni». Anche questa promessa sembra perdersi nel nulla.
Gli abitanti della zona sono costretti a vivere in condizioni disagiate: il cratere al centro della piazza ha reso quasi impercorribile larea dove, tra laltro, la sosta è diventata impossibile. Lo spostamento del mercato in via Metronio (a poche decine di metri dalla piazza) il 9 settembre 2004, ha provocato la riduzione ulteriore di parcheggi. «Spesso ci vuole più di unora - si lamenta un residente - per trovare un posto per la macchina». Il tutto aggravato dallavanzare delle strisce blu la cui esenzione è valida solo per chi abita nella stessa strada.
Sono tutti daccordo che la situazione non danneggia solo abitanti e commercianti ma anche limmagine stessa della città: «È improponibile che al centro di Roma si verifichino certe situazioni. Il nostro sindaco organizza notti bianche e feste del cinema ma poi si dimentica di altri impegni da portare a termine», dice Francesco Loreti, portavoce del mercato rionale, il quale spiega i gravi problemi economici che hanno dovuto affrontare i suoi colleghi: mercato semi-deserto, perdita altissima degli incassi a fronte dei quali 20 banchi su 60 hanno dovuto chiudere lattività.
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