Piazza della Vittoria, slalom tra clochard e spazzatura

Piazza della Vittoria, slalom tra clochard e spazzatura

È la piazza più grande della città, più grande anche di De Ferrari e potrebbe essere la cartolina di benvenuto per i turisti che arrivano in treno. Ma piazza della Vittoria, di vittorioso, di questi tempi non ha proprio nulla. Fatta eccezione per alcune realtà commerciali che tengono viva la zona anche di sera, ciò che balza agli occhi «è il degrado in cui versa la piazza, dove bivaccano i barboni che trovano riparo sotto i portici durante le ore notturne, e lasciano dietro a sé una scia di sporcizia al mattino. La denuncia è dell’infaticabile Gianni Bernabò Brea, consigliere comunale di minoranza (La Destra) che ha capito che per fare opposizione bisogna passeggiare per strada e stare a sentire il malessere che serpeggia tra le gente. Così, mentre non dimentica di verificare le condizioni delle delegazioni più lontane, guarda con attenzione anche al centro cittadino e ha presentato due interpellanze che hanno come oggetto proprio le condizioni di piazza della Vittoria. «I commercianti e i cittadini si lamentano - dice - tant’è vero che nessuno se può passa più agli angoli dei porticati che sono trasformati di notte in dormitorio per i numerosissimi clochard che variano dalle trenta alle cinquanta persone a seconda delle condizioni climatiche». Il risultato sono cumuli di cartoni che i senzatetto raccolgono per ripararsi e usarli come giacigli e che rimangono lì durante il giorno a ingombrare il passaggio alle gente che magari vorrebbe vedere qualche negozio. Di giorno poi, nelle zona non si contano i questuanti, gli zingari lavavetri, i giocolieri in mezzo alla strada quando scatta il semaforo e chi più ne ha più ne metta in un quadretto di variegata umanità. «Gli operatori dell’Amiu fanno il possibile per tenere pulita la zona, ma tra avanzi di cibi e bottiglie di vetro abbandonate qua e là riempiono ogni giorno sacchi di immondizia», continua Brea che non dimentica anche di stigmatizzare la gestione del parcheggio da parte dell’Apcoa. Come abbiamo già scritto su queste pagine, infatti, dall’inizio di febbraio la società che gestisce lo spiazza superiore del posteggio e il silos interrato, ha stabilito di sanzionare in maniera pesante chi sgarra anche in maniera lieve. «La gestione del parcheggio è un problema - spiega Bernabò Brea , che ha presentato una seconda interrogazione con risposta scritta al sindaco - tariffe sempre più alte e multe a valanga in considerazione che chi ritira la vettura con ritardo rispetto al periodo pagato viene immediatamente sanzionato, invece che pagare il surplus.

Questo problema spinge i più a parcheggiare altrove, e questo provoca preoccupazione nei commercianti che vedono l’assottigliamento della clientela, non solo per ragioni di crisi economica, ma anche per disattenzione dell’amministrazione che dovrebbe anche controllare la gestione della zona, che è pur sempre un’area pubblica».
Secondo Bernabò Brea la società dovrebbe invece provvedere a fornire personale che possa aiutare gli automobilisti a sanare il debito a sosta terminata.

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