La piccola rivoluzione dei «Bambinacci»

Duccio Camerini e Amanda Sandrelli protagonisti alla rassegna «I solisti del teatro»

Da quando ha fondato la compagnia «La casa dei racconti» (era il ’97), Duccio Camerini ha scritto testi e diretto spettacoli che hanno saputo raccontare storie particolari (sebbene mai minimali) evocative di quella Storia collettiva e umana che appartiene a tutti. Adesso, dopo lavori di successo quali la trilogia Orienti e Scoppio d’amore e guerra, l’autore romano prosegue il suo percorso di ricerca sulla narrazione/ascolto con uno spaccato dove l’infanzia (un’infanzia negata, estrema, sbagliata) è il grande tema conduttore sotto cui poter rintracciare, però, molto di più. Perché in questo Bambinacci, che vedremo domani sera ai Giardini della Filarmonica nell’ambito della rassegna «I Solisti del teatro», si parla di guerra, sopraffazione, ingiustizia, dolore, separazione. E se ne parla attraverso la voce di attori adulti che recitano la parte di bambini sgombrando il campo da ogni possibile e immaginabile cliché; mostrando, piuttosto, le zone d’ombra che dividono il mondo infantile da quello adulto, l’immaginario giovanile da quello maturo, l’innocenza dei piccoli dalla malizia dei grandi. Siamo in un orfanotrofio che - a fare da sfondo c’è, in un Novecento indefinito, ancora una volta un conflitto armato - subisce l’intrusione dell’esterno e si vede costretto a chiudere per lasciare spazio all’«invasore». La ribellione scatta impetuosa e, di fronte alla paura del destino comunque incerto che li aspetta fuori, i «bambinacci» reagiscono con determinazione, affermando un netto no alla prevaricazione, al potere, alla forza dei grandi e, più semplicemente, alle razionali decisioni degli adulti. Per dare vita e credibilità a questa storia - tra l’altro ispirata ad un fatto realmente accaduto - Camerini ha deciso di mettersi in gioco pure come interprete e ha chiamato accanto a sé Amanda Sandrelli (già in passato collaboratrice del drammaturgo, basti ricordare Né in cielo né in terra, Cinque, Tre sorelle), Daniele Russo, Angela Sajeva e Beatrice Orlandini.

Tutti impegnati a un recupero della memoria che intende rileggere il passato con gli occhi della contemporaneità. E sappia rintracciarvi quei valori fondamentali che, ieri come oggi, regolano gli aspetti più importanti della nostra vita. Spettacolo ore 21.30. Informazioni: 06/32609831.

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