«Le piccole aziende pronte a sostenerli»

Via tutti i suffissi «Conf», largo a «Rete Imprese Italia», il nome del nuovo soggetto della scena economica-politica che debutterà ufficialmente oggi a Roma, all’Auditorium della Musica. Si dirà «Rete Imprese Italia» e si intenderà Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Casartigiani, Cna, riuniti sotto un unico logo e un’unica Fondazione. Il primo «portavoce» sarà Carlo Sangalli presidente della Confcommercio che resterà al timone per sei mesi.
Poi la guida passerà a un altro dei presidenti - che sono Marco Venturi (Confesercenti), Giorgio Guerrini (Confartigianato), Ivan Malavasi (Cna), Giacomo Basso (Casartigiani) - che regnerà per altri sei mesi e così via. In veste grafica il logo giocherà sul nuovo nome evidenziando soprattutto «Imprese Italia». Presidente della Fondazione sarà Giuseppe De Rita, al vertice del Censis. Sempre dal Censis potrebbe arrivare anche la figura tecnica del direttore generale della Fondazione i cui compiti spazieranno da quello di laboratorio di analisi, ricerche e pensatoio, a quello di ufficio programma. Fisco, credito, federalismo fiscale, formazione, semplificazione burocratica saranno i punti di forza della relazione di Sangalli, che prefigurerà l’agenda strategica di Rete Imprese Italia.

Ma soprattutto sarà nuova la funzione del soggetto che ai tavoli istituzionali, rappresentato dal portavoce di turno, vorrà far pesare la forza unitaria dell’alleanza delle organizzazioni di commercio, artigianato e servizi: oltre 2,3 milioni di imprese, 11 milioni di addetti, 95% del tessuto produttivo nazionale. Il motto dell’organizzazione: «Insieme per contare di più».