RomaSenatore Gaetano Quagliariello, che sta succedendo nel Pdl?
«Piccole scosse di assestamento, del tutto normali allinterno di un processo complicato quale la fondazione di un grande partito».
Insomma minimizza le frizioni delle ultime ore?
«Sono fisiologiche, soprattutto in questo scenario: il Pd si sta sgretolando e quindi i rischi di litigare in casa nostra sono maggiori».
Come si supereranno?
«Andando avanti con il nostro progetto e mettendo da parte il continuo richiamo alla propria provenienza».
Però da Fini è arrivata una bella bacchettata, no?
«Comprensibile che il presidente della Camera cerchi di scongiurare il voto di fiducia anche se, nel caso del decreto anticrisi, il provvedimento aveva avuto un percorso parlamentare».
Ma qualche insoddisfazione cè...
«Forse... Ma si appianerà tutto: basta parlarsi».
E i due non si parlano da un po, giusto?
«Perché entrambi assorbiti dalle proprie funzioni. Nelle prossime ore ci saranno senzaltro dei contatti».
In compenso Bossi dice che tra Fi e An il problema è la base: due partiti che non possono andare daccordo...
«Falso. Capisco che lo dica per una sorta di concorrenza interna al Pdl. Ma la vera forza del Pdl è lelettorato che su temi concreti la pensa allo stesso modo. Ma con le europee in vista, il Carroccio deve smarcarsi».
Bossi ha avvertito: sulla giustizia non cè accordo...
«A livello di gruppi parlamentari non mi risulta questa ruggine. Se lo dice perché ha qualche timore per il federalismo lo rassicuro: stia sereno che il federalismo è una bandiera di tutta la maggioranza e andrà presto in porto».
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