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Del Piero e doppio Trezegol. La Juventus rialza la testa

In bianconeri soffrono nella prima mezz'ora poi il francese si scatena e la Signora ritrova la vittoria. iaquinta recond: primo ammonito nel "terzo tempo" per una lite con Balleri

Del Piero e doppio Trezegol. La Juventus rialza la testa

Livorno - La Juve c’è, passa a Livorno, ottiene la prima vittoria del 2008 dopo i pareggi con Catania e Sampdoria, recupera due punti sull’Inter e mercoledì aspetta i nerazzurri per il ritorno dei quarti di coppa Italia. L’orgoglio bianconero è esploso al Picchi nel momento di maggiore difficoltà della squadra. Senza gli infortunati Buffon, Chiellini, Zebina, Camoranesi, Marchionni, mezza squadra insomma, Ranieri ha chiesto ai bianconeri una prova di carattere. A decidere il solito David Trezeguet che dopo essersi nascosto per mezz’ora, ha trovato la zampata vincente. E pensare che, fino a quel momento, era stato il Livorno a menare le danze, facendo correre più di un brivido a Ranieri: al 17’ Pasquale, tutto solo, scarica addosso a Belardi in uscita; al 22’ è ancora il vice Buffon a risolvere una mischia gigantesca.

Mancava Buffon e proprio l’assenza del portierone mondiale, rimasto a Torino a curarsi (ieri non si è allenato ed è quasi sicura anche l’assenza contro l’Inter) per il fastidioso malanno alla schiena con possibile ernia del disco, destava non poche preoccupazioni. Risolte però dal trentenne Belardi che al suo debutto in A con la Reggina nel dicembre 1999 si prese il lusso di parare un rigore a Shevchenko. Ma questa è anche la Juve dei grandi vecchi, perché al solito Trezeguet ha risposto l’altrettanto «solito» Del Piero che, in contropiede, dopo appena quattro minuti della ripresa, s’è fatto 50 metri palla al piede partendo dalla propria metà campo per far passare beffardamente il pallone in mezzo alle gambe di Amelia, un altro vice Buffon, in azzurro questa volta. Ma lo show della premiata ditta Del Piero-Trezeguet non era ancora finito perché, su azione impostata al 63’ da Palladino, lo scambio tra i due è da applausi come da urlo è la botta al volo di destro del francese che fa secco Amelia: 15° gol stagionale di David e numero 155 nella sua carriera bianconera.
Poco prima si era fatto espellere De Vezze per un ingenuo fallo di mano a metà campo ed inutili si sono rivelati il palo di Tavano e la rete della bandiera di Bogdani al minuto 79. Da dimenticare infine il battibecco da record, proprio nel terzo tempo, tra Iaquinta (ammonito) e Balleri, bacchettati dallo stesso Trezeguet: «Per ora il saluto finale non va. Ma serve tempo per impararlo».

La testa della banda Ranieri è andata allora all’Inter, una sfida che vedrà l’esordio del neo acquisto Stendardo, preso dalla Lazio in prestito con diritto di riscatto, al centro della difesa al fianco di Legrottaglie. Ma, Buffon a parte, è da Torino che arrivano le belle notizie: questa mattina a Vinovo il 23enne Momo Sissoko, centrocampista del Liverpool, impegnato col Mali in coppa d’Africa effettuerà le visite mediche e firmerà il contratto fino al giugno 2012.

Per poi tornare subito in Ghana a causa degli impegni della nazionale.

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