Del Piero: «Non me ne va bene una»

nostro inviato a Minsk
«Che vi posso dire, vado a casa. Non me ne va bene una...». Alex Del Piero esce mesto dallo spogliatoio del Fir Park di Motherwell. La contrattura all’adduttore destro lo esclude anche dal match con la Bielorussia. Dopo un colloquio con il ct e il medico Castellacci, lo juventino ha deciso di non salire sull’aereo per Minsk, ma su quello per tornare in Italia. Risolvendo così gli ultimi dubbi di Lippi sul tridente d’attacco. E dire che un anno fa in Moldova, nell’unica partita ufficiale disputata con la nazionale lippiana, segnò il gol decisivo. Poi il lungo oblio fino al ripescaggio in Irlanda e in questa doppia trasferta, nella quale ha fatto da spettatore. Rischio che corre anche per il Mondiale tedesco.
Dunque, nasce la nuova versione del tridente: con Totti agiranno Gilardino e Toni. Coppia inedita dal primo minuto per una nazionale che fatica a far gol. «Forse dobbiamo tornare alle vecchie abitudini: un tiro, un gol e basta», il consiglio di Cannavaro che sottolinea come l’attuale Italia subisce troppe reti e segna poco rispetto a quanto costruisce. Allora, dopo i deludenti Vieri e Iaquinta di Glasgow, spazio al duo che nell’ultimo campionato ha regalato 43 reti complessive. Gilardino, bomber azzurro insieme a Pirlo dell’era Lippi con tre reti in sette partite, vuole cancellare le polemiche seguite alla clamorosa esclusione in Scozia. «Forse Lippi non mi ha visto lucidissimo come in passato, ma io stavo bene come ad Ascoli. Comunque non ho fatto nessuna critica al mister per avermi mandato in tribuna a Glasgow, anche se è chiaro che quando uno non gioca non è mai contento. Gli ho detto grazie perché mi ha dato delle spiegazioni. Altre volte altri allenatori non l’hanno fatto».
Ma ora il posto da titolare è suo, in coppia con Toni. «Con Luca non abbiamo giocato molto insieme (in azzurro solo otto minuti, ndr), ma ciò non significa che non possiamo farlo. Toni ha le caratteristiche di Vieri, quindi giocare con Bobo mi ha aiutato molto. Credo in un posto da titolare come tutti i miei compagni». L’infortunio in extremis di Del Piero ha di fatto consegnato una sicura maglia da titolare al milanista. «Siamo uno in meno, non so se sarò nel tridente, gli attaccanti azzurri sono tutti formidabili. Se resterò fuori, accetterò la decisione. La cosa importante è vincere con la Bielorussia per proseguire il cammino verso la qualificazione in maniera serena».
Anche se il suo compagno di squadra Pirlo invita a non temere la pressione della Norvegia. E a proposito di Milan, dopo la parentesi azzurra arriverà l’anticipo casalingo di sabato con il Siena. Il club rossonero si è lamentato dell’utilizzo di molti giocatori e di Gilardino per il secondo match azzurro.

«Alla partita di campionato penserò da giovedì (domani, ndr). Ora sono concentrato solo sulla Bielorussia», tronca il discorso l’attaccante. Che vuole ripetere la bella partita dell’andata, nella quale segnò anche il gol della sicurezza.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica