Del Piero a riposo Ranieri pensa già a far festa al Diavolo

TorinoSorpresa: niente Del Piero oggi a Lecce. «Affaticamento muscolare alla coscia destra», recita il bollettino medico pubblicato a metà pomeriggio sul sito internet della Juventus. Nessun allarme rosso, pare: domenica prossima, quando a Torino arriverà il Milan, il capitano ci sarà. E magari riuscirà anche a segnare il primo gol su azione del campionato, «impresa» che finora non gli è riuscita. Non ci sono insomma grandi preoccupazioni in casa bianconera, in vista della partita che tra sette giorni potrebbe eleggere la vera anti-Inter: «Prima però dovremo battere il Lecce - ha messo le mani avanti Ranieri -, perché altrimenti tutto perderebbe di importanza». E, comunque, lo stop di Del Piero va interpretato proprio in ottica Milan. Null'altro. Venerdì il numero dieci, che in settimana aveva lavorato spesso a parte, è stato sottoposto a un esame ecografico che ha escluso qualsiasi lesione muscolare: siccome però il fastidio persisteva, Ranieri e il giocatore hanno deciso di fermarsi. Tanto per essere chiari: se gli avversari odierni fossero stati i rossoneri, Del Piero sarebbe stato con ogni probabilità convocato e magari sarebbe anche sceso in campo dal primo minuto.
Del resto, è anche normale che il fisico del capitano bianconero abbia bisogno di tirare un po' il fiato: complice il ko di inizio stagione di Trezeguet e il suo straordinario stato di forma, Del Piero ha finora collezionato undici presenze da titolare su quattordici turni di campionato, subentrando una volta e saltando due sole partite, a Cagliari e Bologna. Nell'insieme, sono stati finora 981 i minuti trascorsi in campo: più di lui hanno fatto solo Chiellini, Molinaro, Nedved e Amauri. Considerato che mercoledì prossimo la Juve ospiterà il Bate Borisov nell'ultimo turno del girone di Champions, è possibile che al capitano venga riservata una breve apparizione in quell'occasione per averlo poi al meglio contro il Milan. Per la cronaca, dopo aver dato forfait a Bologna per motivi analoghi, Del Piero si era ripresentato alla grande contro la Roma segnando una punizione straordinaria e mandando in gol Marchionni con un assist da applausi.
La bella notizia odierna - più che positiva anche e soprattutto per il prosieguo della stagione - arriva invece da Cristiano Zanetti: il centrocampista è stato convocato per la prima volta nell'anno, avendo finalmente superato i postumi della distrazione muscolare alla coscia destra accusata a inizio agosto. Sarebbe dovuto rimanere fuori un mese, torna adesso che ne sono passati quasi quattro: la cicatrice che si era formata si è infatti più volte infiammata e il giocatore continuava a provare fastidio. In più occasioni si era pensato a un suo rientro, solo ieri Ranieri ha potuto ufficializzarlo: non si tratta di un ritorno da poco, visto l'apporto garantito dall'ex interista nelle ultime due stagioni. Partirà in panchina, ma non è da escludere un suo impiego part-time: a pilotare le operazioni ci saranno così ancora Sissoko e Marchisio, mentre Marchionni prenderà il posto di Camoranesi (a proposito: il suo recupero per il Milan non è ancora certo) e Iaquinta farà coppia con Amauri.
«Per il secondo posto non firmo - ha detto Ranieri -. Non l'ho fatto l'anno passato, figuriamoci se lo faccio adesso. L'Inter comunque sta lassù meritatamente: non si è nemmeno accorta dei tanti infortuni che ha avuto, soprattutto in difesa».

Quel che vuole adesso la Juve è diventare la sfidante ufficiale dei nerazzurri, anche se Ranieri non crede alla crisi rossonera: «Ancelotti troverà il bandolo della matassa, non ho dubbi». Semmai, con tutti i suoi senatori al meglio, li vorrà spedire lui all'inferno.

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