Il trombone dellindignazione suona a perdifiato a sinistra, anche se forse sentro di sé qualcuno gongola per le vicissitudini di Marrazzo. Ma a parole è solidarietà e vergogna: «La vicenda del tentativo di ricatto ed estorsione nei confronti del Presidente Marrazzo è inquietante», dice il parlamentare e segretario del Pd del Lazio e Roberto Morassut, che si augura che «non si cada nella tentazione di una strumentalizzazione preelettorale per bassi calcoli politici».
Non ha dubbi, invece, lassessore allAmbiente Filiberto Zaratti: «Sono sicuro che come già accaduto in passato Piero saprà reagire con fermezza ai tentativi spregiudicati di screditare la sua persona.Resta il fatto che questa vicenda è molto inquietante e il ministro dellInterno farebbe bene ad interrogarsi». Da fiducia al governatore anche il consigliere regionale del Pd Enzo Foschi, secondo cui «lascia perplessi quello che è accaduto anche in relazione alla tempistica». Consulta gli archivi invece il collega Massimo Pineschi: «Dispiace constatare che il tentativo fallito di estorsione, per tempi e modi di esecuzione, ricorda in maniera preoccupante il precedente del 2005, quando il futuro governatore fu vittima di una truffa organizzata per ostacolarne la candidatura alle imminenti elezioni regionali, dalle quali uscì poi vincitore, registrando un successo personale rilevantissimo».
Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti non dimentica di ringraziare «i carabinieri del Ros e le forze investigative perché con rapidità, efficacia e riservatezza hanno stroncato un odioso e intollerabile tentativo di estorsione. Esprimo la via vicinanza personale e la solidarietà umana e politica a Piero, che oggettivamente si trova a vivere una situazione difficile e deve sentire la sincera vicinanza di tutti noi e di chi ci lavora ogni giorno fianco a fianco». Zingaretti ha voluto sottolineare che Marrazzo «è una persona straordinaria che sta mettendo lanima in un impegno che sappiamo difficilissimo di governo della Regione».
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