da Roma
Il dossier Autostrade-Abertis è gia sul tavolo del neoministro dei Trasporti, Antonio Di Pietro. «È una delle questioni più urgenti, ma ogni decisione sarà presa in maniera assolutamente collegiale», fanno sapere dal ministero. Il problema della collegialità, infatti, non è trascurabile, considerato che il dicastero è stato scorporato in due tronconi con i Trasporti assegnati ad Alessandro Bianchi, mentre altre competenze sono state trasferite al ministero dello Sviluppo economico guidato da Pier Luigi Bersani. Il brainstorming dellesecutivo per dibattere della materia dovrà poi confrontarsi con un problema tecnico: lattesa per la formazione delle Commissioni parlamentari. «Sarei pronto a riferire - ha detto ieri Di Pietro - se le commissioni competenti fossero operanti».
Intanto, ieri lex amministratore delegato di Autostrade (-0,56% ieri a Milano), Vito Gamberale, è stato ascoltato dalla Consob che sta effettuando le prime verifiche sul progetto di integrazione con il gruppo spagnolo e sullandamento del titolo. Il manager ha ribadito ai tecnici della Commissione per circa unora e mezza le stesse perplessità su concambi e possibile revoca delle concessioni già esplicitate nel cda del 2 maggio scorso. La commissione di esperti, insediatasi allAnas e formata tra gli altri da Andrea Monorchio, Luigi Cappugi e Guido Rossi, ha iniziato a valutare gli effetti dellaggregazione e un primo parere dovrebbe essere reso noto il 25 maggio, due giorni dopo il cda di Autostrade che convocherà lassemblea straordinaria sulla fusione.
Della vicenda, infine, potrebbe occuparsi anche lAntitrust.
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