Nel giorno in cui il sindaco di Pinerolo annuncia che il Comune si costituirà parte offesa contro le tre maestre dellasilo nido «Il paese delle meraviglie» indagate per maltrattamenti, i carabinieri della cittadina piemontese raccolgono altre denunce su quello che molti media hanno già ribattezzato lasilo dellorrore. I genitori di sei bambini di età compresa fra 18 mesi e tre anni, infatti, hanno sostanzialmente confermato quanto avevano detto nei giorni scorsi ai militari dellArma i genitori che avevano fatto scattare le indagini: i piccoli avevano crisi di pianto quando dovevano essere presi in consegna dalle operatrici della struttura e anche a casa manifestavano paura del buio.
Secondo le accuse, le tre educatrici, che con ogni probabilità verranno sentite a metà della prossima settimana dalla magistratura pinerolese, avrebbero maltrattato i bambini e a supporto delle accuse ci sarebbero anche dei video che secondo gli inquirenti avrebbero rilevanza probatoria.
Ma se ad accusare le tre maestre sono stati i genitori dei bambini che frequentavano lasilo, altri genitori le difendono. Una decina di mamme, infatti si è radunata ieri pomeriggio davanti allistituto per portare solidarietà alle educatrici. «Per sette anni - ha detto una di loro - ho portato i miei figli qui. Non solo metto la mano sul fuoco, ma metto tutta me stessa: non credo assolutamente alle accuse».
E le maestre denunciate, che negano ogni responsabilità, temono per la propria incolumità e per quella dei loro familiari. Il loro avvocato ha infatti parlato di minacce di morte giunte via e-mail alle sue assistite.
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