Piombini sparati ai tram: per il pm è tentato omicidio

Nei guai i fratelli che «giocando» con un Flobert hanno ferito un passeggero

È un’accusa pesante quella formulata dalla Procura nei confronti dei due fratelli finiti in carcere per aver sparato dalla finestra di casa, con un fucile ad aria compressa, piombini contro i tram della linea 12, fino ad infrangere i finestrini a un mezzo e ferire in modo lieve un passeggero di 67 anni. Il pm Antonio Lamanna, nella richiesta di convalida dell’arresto, ha contestato a Dario e Fabio Demontis, 19 e 23 anni, il tentato omicidio con l’aggravante dei motivi futili o abietti. Accusa mossa anche nei confronti di A.G., 19 anni, un amico complice del tiro al bersaglio che, però, è indagato a piede libero in quanto incensurato.
È finita così la bravata che tre giovani milanesi nel primo pomeriggio di venerdì hanno architettato, forse un po’ per noia o forse per imitare i protagonisti di «Shooting», il film in dvd che stavano guardando in televisione e forse anche per realizzare un filmato da mettere in rete su YouTube. Fatto sta che hanno imbracciato un fucile ad aria compressa e, aperta la finestra della loro abitazione in corso XXII Marzo, una casa popolare in centro città, a turno si sono messi a impallinare i jumbo che passavano. Al primo tram centrato è stato rotto un vetro, al secondo è andata peggio: vetro in mille pezzi e passeggero, un anziano, ferito di striscio. All’inizio si era pensato ad un lancio di sassi poi, quando l’uomo è stato colpito di striscio a un braccio da uno dei piccoli proiettili sono stati chiamati i carabinieri. Raccolte alcune testimonianze, hanno subito individuato la finestra da dove erano partiti i piombini.
Ai due fratelli, con precedenti penali per spaccio e furto (il più giovane nel 2006 è uscito dal carcere minorile Beccaria), il pm ha anche contestato il reato di ricettazione: durante la perquisizione sono stati sequestrati, insieme al fucile ad aria compressa, tre pistole a gas che sparano pallini di plastica e uno scooter rubato lo scorso febbraio e trovato in una cantina occupata abusivamente nella palazzina in cui i due abitano. In un primo momento i fratelli e l’amico sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e lesioni.

Il pm Lamanna, ieri mattina, nel chiedere al gip Luisa Savoia la convalida dell’arresto ha formulato un reato più grave: tentato omicidio nei confronti del passeggero ferito e di altri che avrebbero potuto trovarsi nella traiettoria di tiro, con l’aggravante dei futili motivi, in quanto per «divertirsi» hanno messo in pericolo l’incolumità se non la vita delle persone.

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