
"È stato descritto come un incrocio tra il clown circense Charlie Cairoli e l'adoratore del demonio Aleister Crowley" scrive Harry Shaw nell'introduzione di Parola di Ozzy, volume edito da Tsunami che raccoglie aforismi e frasi celebri di una delle personalità più dirompenti e imitate della storia del rock. Qui, passo dopo passo, quelle che segnano la sua storia.
LE ORIGINI "Vengo da una famiglia proletaria, il livello di istruzione era minimo. In seguito ho scoperto che sono estremamente dislessico, ma a quei tempi dicevano semplicemente che eri ottuso. Io ero qualcosa di meno". "A casa ogni tanto ci mettevamo a cantare tutti insieme. Probabilmente il motivo per cui canto in questo modo è che mio padre cantava solo quando era ubriaco fradicio".
PRIMA DI ESSERE ROCKSTAR "Ho fatto svariati lavori, il muratore, l'idraulico, il macellaio. Quando ho lavorato al mattatatoio, le prime due settimane le ho passate a vomitare". "Presi la strada del crimine, furto con scasso, ma sbagliavo davvero tutto. Per esempio indossavo i guanti a mezze dita".
I BLACK SABBATH "Dall'altra parte della strada stavano proiettando un film horror (I tre volti della paura di Mario Bava, uscito in Gran Bretagna con il titolo Black Sabbath - ndr). Tony Iommi disse: Perché non ci mettiamo a fare musica che faccia paura?. Ma non ci siamo mai presi sul serio. Quando abbiamo iniziato a ricevere inviti per le messe nere ci siamo guardati l'un altro dicendo: Ma questi fanno sul serio? "Quando siamo andati a vedere L'Esorcista, noi dei Black Sabbath abbiamo dormito tutti insieme nella stessa stanza per la paura, questo per dire il nostro livello di agia nera...".
PARANOID "Fu scritta in studio, dovevamo riempire il disco, siamo entrati e l'abbiamo improvvisata sul momento".
LA FAMA "Nel 1972 eravamo in piena febbre da rockstar, limousine dappertutto, groupie che facevano sesso, spacciatori che venivano a trovarci con borse piene di cocaina".
I QUEEN "I Queen hanno ammesso apertamente di aver preso molta della loro ambizione dai Black Sabbath".
LA CARRIERA SOLISTA "Non avrei mai pensato di farcela, pensavo di essere fottuto, rovinato, finito".
RANDY RHOADS "Quando arrivò io ero strafatto fino al midollo. Qualcuno mi disse: È qui. E Randy mi lasciò a bocca aperta".
LA CENSURA "Potrei far uscire una cover di My way (di Frank Sinatra - ndr) e qualcuno tra le righe potrebbe leggerci qualcosa di disgustoso. Ma se avessi un paio di tette e mi chiamassi Madonna non batterebbero ciglio".
IL PIPISTRELLO "Pensavo fosse un giocattolo di plastica e gli ho staccato la testa con un morso. Ma batteva le ali...".
FORT ALAMO "Non sono stato arrestato per aver pisciato sulle mura di Fort Alamo. Sono stato ubriaco perché ero ubriaco a Fort Alamo".
DROGA E ALCOLISMO "Alla fin fine bere non mi piace nemmeno. Voglio la sensazione di oblio dell'essere ubriaco". "Morfina, demerol, valium, cocaina, barbituri. Ai tempi dei Black Sabbath mi facevo anche un sacco di Lsd ed erba. Una volta sono rimasto sballato per una settimana, parlavo ai cavalli".
IL SESSO "Quando è venuto fuori l'Aids mi sono detto: basta così. Vedevo gente che usciva dalla clinica per malattie veneree ringraziando Dio di avere solo la sifilide".
LA MOGLIE/MANAGER SHARON "Dopo i Black Sabbath pensavo che la mia vita fosse finita così passai tre mesi a ubriacarmi e drogarmi tutto il giorno". "È arrivata lei e mi ha salvato" "Nessuno pensava che avremmo resistito così tanto".
L'ALTRO OZZY "Quando sono a casa sono una persona molto tranquilla, mi piace fare lavoretti in
giardino e faccio le migliori patatine sulla faccia della Terra".L'EPITAFFIO "Sono passato dal 14 di Landsdown Road a Birmingham ad avere il mio nome su di una stella dell'Hollywood Boulevard. Direi che non è male, no?" PG