Pirelli Telecom pesa sui conti 2008 Arriva il rosso

Pirelli chiude l’esercizio 2008 con ricavi stabili a 4.660,2 milioni (-0,1% in termini omogenei e al netto dell’effetto cambi) e una perdita netta di 412,5 milioni di euro. I dati sono stati approvati dal consiglio di amministrazione, presieduto da Marco Tronchetti Provera, che si è riunito ieri. Sul risultato pesano oneri di ristrutturazione per 144,2 milioni, nonché svalutazioni delle attività immobiliari per 136 milioni e delle partecipazioni in società quotate per 263 milioni, di cui 173 milioni riferiti alla quota Telecom. Nel 2007 il gruppo della Bicocca aveva segnato un utile netto di 323,6 milioni. Il risultato operativo è positivo per 187,4 milioni (da 364 milioni del 2007) prima degli oneri di ristrutturazione e per 43,2 milioni dopo tali oneri. Nel core business degli pneumatici, pur in uno scenario mondiale fortemente negativo, i ricavi hanno retto a 4.100,2 milioni (-1,5% sul 2007 e +1,3% al netto dell’effetto cambi) e l’anno si è così chiuso in utile per 25,6 milioni (da 210,5 milioni). I ricavi totali del gruppo sono scesi del 3% se si considera l’effetto cambi. Quanto alle svalutazioni per 66 milioni hanno riguardato Rcs e per 24 Avanex, mentre in campo immobiliare Pirelli Re ha svalutato per 136 milioni. La posizione finanziaria netta del gruppo della Bicocca è passiva, al 31 dicembre scorso, per 1.

027,7 milioni rispetto a una situazione attiva per 302,1 a fine 2007 a causa del riacquisto del 38,9% di Pirelli Tyre e delle minoranze turche (43,3 milioni) nella strategia di rafforzamento del comparto pneumatici, e per pagamento dei dividendi (168 milioni). Per il 2008, invece, la cedola salta. La capogruppo Pirelli & C. ha infatti chiuso in perdita per 189,5 milioni di euro e il rosso sarà coperto con le riserve esistenti.

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