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Pirenei, entro il 2050 rischiano di scomparire

I ghiacciai dei Pirenei potrebbero essere tra i primi d'Europa a scomparire, soprattutto quelli situati nel versante spagnolo, secondo uno studio del ministero dell'ambiente di Madrid citato ripeterà da El Pais. Da quando il ministero li studia hanno perso l'88 per cento della loro superficie, che oggi si attesta sui 206 ettari. Solo sei anni fa i ghiacciai dei Pirenei coprivano 278 ettari, 72 in più di oggi. Tra i più colpiti vi è quello di «Maladeta», che dal 1991 ha perso il 45 per cento della sua estensione. Anche le abbondanti nevicate di quest'anno e dello scorso non sarebbero state in grado di far recuperare spessore e superficie ai ghiacciai, secondo Fernado Lampre, direttore dell'Ente dei ghiacciai pirenaici. Per Lampre, citato da El Pais, «ci sarebbe bisogno di almeno 20 inverni come questo per cambiare la tendenza, altrimenti a metà di questo secolo i ghiacciai saranno spariti completamente».

Per lo studioso il cambio climatico è globale ma i ghiacciai dei Pirenei spagnoli sono tra i più esposti al fenomeno perchè situati a 3mila metri -invece dei 4mila delle Alpi- e perché, rispetto a quelli del versante francese, sono esposti a sud, e ricevono quindi più luce e calore.

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