Pisapia atto primo: patrocinio al gay pride

Il sindaco Giuliano Pisapia e la sua giunta alla prima seduta, ieri pomeriggio, non ci hanno pensato due volte per concedere il patrocinio del Comune al «gay pride», in programma sabato 25 giugno tra piazza Lima e il Castello Sforzesco. La delibera è infatti passata all’unanimità, nonostante l’evidente imbarazzo delle componenti cattoliche della maggioranza «arancione». Se alcuni consiglieri di matrice cattolica del Pd, raggiunti dagli sms, stentavano a credere alla notizia, l’assessore Marco Granelli, in «quota» Rosy Bindi, ha declinato ogni «responsabilità e condivisione delle espressioni e dei contenuti usati durante la manifestazione».
Ma ieri il debutto della giunta Pisapia ha avuto all’ordine del giorno il piatto forte delle deleghe. E le sorprese non sono mancate. A cominciare dallo svuotamento di competenze in materia di Expo per Stefano Boeri, che lavorò al piano per la grande esposizione del 2015, il quale di fatto si occuperà solo di «promozione, valorizzazione e diffusione della manifestazione».

Presente anche l’assessore Bruno Tabacci, contestato «in casa» per il doppio incarico di parlamentare: confermato al Bilancio, non gestirà i rapporti le società partecipate, che restano in capo al sindaco. Il quale si occuperà direttamente anche di Giovani, Avvocatura, Pari opportunità, Agenzia digitale e Animali. Rinviata invece la nomina del segretario generale, anche se è attesa la riconferma di Giuseppe Mele.

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