«Pitecus» torna in scena per solidarietà

La solidarietà fa appello al mondo dello spettacolo. Lo chiama a raccolta per aiutare Alberto Grifi, uno tra i più importanti critici e autori del cinema italiano (amico di Cesare Zavattini) che adesso si trova in difficoltà. Infatti. oltre a essere gravemente malato, Grifi non ha più una casa ormai da sette anni. Questa sera all’Alpheus (via del Commercio) Antonio Rezza e Flavia Mastrella metteranno in scena il loro spettacolo Pitecus e tutti i proventi (il biglietto costa 10 euro) verranno consegnati direttamente al grande critico, affinché possa ritornare ad avere una casa. «Questa volta, indipendentemente dalla bellezza dello spettacolo, dovete intervenire in modo massiccio». Così suona l’appello diffuso dagli organizzatori della serata che hanno chiamato a raccolta sia il mondo degli amanti di teatro sia quello di cinema. «Grifi è stato la molla di questo spettacolo - spiega Antonio Rezza -. Pitecus lo abbiamo messo in scena per la prima volta nel ’96, poi lo abbiamo replicato più volte in questi anni. Ma questa volta è diverso. Con Grifi ci siamo frequentati molto negli anni Novanta, poi ci siamo persi di vista, ma ora ritroveremo la vista». Rezza gioca con le parole, e questa sera tornerà sul palco a giocare con il suo corpo: «In questo spettacolo, negli spazi allestiti da Flavia Mastrella, recito con pezzi di corpo, per questo mi definisco il più grande performer vivente per difetto». E dietro alla messa in scena di Pitecus c’è una vera e propria filosofia del teatro, che secondo Rezza non deve raccontare storie, ma esprimere ben altro: «Il nostro teatro non si basa sulle storie. Perché il teatro è troppo importante per lasciarlo nelle mani di chi racconta storie - spiega Rezza -.

Il nostro teatro non è fatto da un corpo che si siede e che accattona la comprensione del pubblico, ma è fatto di un corpo dolente (e in questo Grifi può capirci) che spera di sfinirsi e di finire sul palco. Se io potessi scegliere dove morire, morirei sul palco, di fatica». Info 06-5747826 www.rezzamastrella.it.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica