Platini cerca un altro giorno da re

Sfida Johansson, presidente uscente. In vantaggio nei sondaggi. Blatter è con lui

da Düsseldorf

Il genio o il routinier, così si presenta l’elezione di oggi a Düsseldorf per il nuovo presidente dell’Uefa. Più aggressivo Michel Platini, più discreto Lennart Johansson: è la tattica scelta dai 2 candidati. Platini negli ultimi tempi ha recuperato molte posizioni ed è riuscito a portare dalla sua parte i Paesi dell’Est. Non l’Italia che voterà per Johansson. Dal clan del francese spiegano che «il lavoro è stato fatto, ma è importante non abbassare la guardia». Gli uomini di Johansson spiegano che «fino a quando una partita non è iniziata, non si può sapere come finirà». Le ultime voci danno effettivamente in vantaggio Platini.
Il presidente Fifa Blatter ha ribadito la sua «simpatia» per il francese. A Johansson non è andata giù la pubblica presa di posizione di Blatter, che ha apertamente sostenuto la candidatura di Platini alla presidenza. Il numero uno della Fifa, davanti ai delegati delle 52 federazioni, ha espresso la «simpatia» nei confronti del francese. Johansson, presidente dal 1990, ha replicato stizzito. «È tipico da parte di Blatter, un giorno dice una cosa e il giorno seguente ne dice un altra.

Penso che si tratti di un voltafaccia, un giorno va a sinistra e un altro a destra. Questa non è amicizia, è una cosa molto diversa. Io non lo seguirò». Blatter, che non ha diritto di voto, ha dichiarato che l'elezione è importante per il futuro del calcio mondiale.

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