Il playboy uccise le sue amanti per l’eredità: erano madre e figlia

Non si sarebbe uccisa perché divorata dal rimorso per aver partecipato all’omicidio di sua madre. Sarebbe stata eliminata dallo stesso assassino della mamma che voleva mettere le mani sulla ricca eredità delle due donne delle quali era stato amante. L’uomo, l’ex playboy Francesco Alfonzetti, di 44 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi), già condannato all’ergastolo in appello a Brindisi per l’omicidio della sua compagna, la cinquantenne tedesca Elizabeth Lansmann, è da oggi accusato di aver assassinato anche la figlia della donna (pure lei sua amante), Eleonora Salomi, di 25, che fino a qualche tempo fa si credeva suicida. Ad Alfonzetti è stato notificato un ordine di arresto: secondo l’accusa, ha inscenato il suicidio per far ricadere sulla giovane la responsabilità dell’uccisione della sua compagna, compiuta il 5 novembre 2001 nei pressi di Garmisch, in Baviera. Poi ha ucciso la giovane per eliminare un testimone scomodo. Il cadavere della Lansmann fu trovato nudo in una stradina. Il volto era sfigurato: per avere la certezza di averla uccisa, il killer era passato due volte con l’auto sul corpo.

La polizia tedesca dopo due anni riuscì a identificare il cadavere. Due giorni prima di finire in carcere Alfonzetti uccise anche Eleonora: il cadavere della 25enne fu trovato sotto un cavalcavia della strada che collega Bari a Bitritto alle 6 del mattino del 17 gennaio 2004.

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