È incubo-contagio a Genova. È psicosi-Aids. Tutto dopo un colpo di scena al processo a carico di un uomo accusato di aver contagiato la compagna ben sapendo di essere affetto da Hiv. Una rivelazione che ha colto di sorpresa non solo il giudice, ma anche lavvocato difensore che era alloscuro che luomo fosse a conoscenza della sua malattia. Una rivelazione che, soprattutto, non lascia tranquilli, visto che il pm Biagio Mazzeo sospetta che luomo negli ultimi anni possa aver contagiato altre compagne. La relazione infatti con la donna che poi lha denunciato finì nel 2002.
Limputato ora rischia una condanna a sette anni di reclusione per lesioni gravissime aggravate. Il pm, infatti, poco prima del dibattimento, giunto alla terza udienza, ha rivelato al difensore che limputato era a conoscenza di essere affetto da Hiv, in quanto risultato positivo ad esami eseguiti presso una clinica milanese due anni prima della convivenza con la compagna rimasta contagiata. Limputato però non aveva detto niente al suo legale, per cui ieri lavvocato, invece della prevista arringa, ha chiesto i termini a difesa, per cui il processo è stato rinviato al 28 febbraio. La storia della convivenza tra limputato e la compagna, una commessa di 21 anni, risale a sei anni fa. La giovane, secondo la sua denuncia, prima di iniziare la relazione, si era sottoposta al test dellHiv ed era risultata del tutto negativa allesame.
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