Podestà: "Il doppio gioco del Carroccio ormai ha stufato"

Il coordinatore regionale del Pdl vuole chiarezza: "Chi governa si assuma le proprie responsabilità"

«È un gioco un po’ logoro ormai. E quando un gioco diventa costante, alla fine stanca». Il coordinatore regionale del Pdl Guido Podestà spara a zero sulla Lega di lotta e di governo.
Ecopass, la sicurezza: il Carroccio non ne fa passare una liscia al sindaco Moratti.
«Ricordo alla Lega che quando si sta in maggioranza bisogna assumersi la responsabilità di tutte le scelte che si prendono in maniera condivisa. Nel momento in cui qualcuno fa il partito di lotta e di governo con una certa sistematicità, sui più svariati temi e sempre su Milano, mentre non accade invece in Provincia e Regione, alla fine stanca. E si logorano i rapporti tra alleati. Se vogliono, siamo capaci anche noi di suonare la stessa musica».
Cioè?
«Vogliono che arriviamo ai banchetti e alle raccolte di firme contro i loro esponenti? Capacissimi di farlo»
Sul ticket però dicono da un pezzo che è stato un fallimento e andrebbe eliminato.
«Peccato che anche loro lo abbiano votato in giunta. Ma continuano a fare il doppio gioco tra la giunta, dove per l’assessore Massimiliano Orsatti in questi anni ha sempre condiviso tutti i provvedimenti, e il consiglio dove il capogruppo Matteo Salvini spara a zero. Siano coerenti, governare vuol dire assumersi le responsabilità di una coalizione, non andare in piazza a contestare e smentire quello che un attimo prima si è votato in giunta».
O dentro o fuori?
«Dico sediamoci al tavolo e facciamo un programma di governo su cui tutti ci mettiamo la faccia, senza smentirlo a seconda della convenienza o facendo il doppio gioco».
Ma su Ecopass lei che ne pensa: ha un futuro?
«Si può ragionare, è un test che ha dato qualche risultato, se vogliamo superarlo ci sediamo a ragionare tutti insieme intorno a un tavolo e decidiamo. Ma tutti insieme, lo ribadisco, e ragionando sulle alternative in base a dati certi».
Il Carroccio è partito all’attacco anche sulla Sicurezza e sta già prenotando le deleghe per il 2011 perché così non va. Serve davvero un cambio di marcia?
«Mi sembra che a Milano si stia facendo molto su questo fronte, il vicesindaco Riccardo De Corato sta lavorando tantissimo e bene. Poi è talmente banale dire che in tutto si può sempre fare di più. Ma è la stessa storia di Ecopass».
Cioè?
«O si presentano dei progetti concreti, dalla sicurezza alle alternative al ticket, o si continua a parlare di niente. Chi ha delle proposte le metta sul tavolo o la smetta di fare il gioco dell’opposizione».
Al vertice di maggioranza il sindaco ha spuntato almeno un avanti tutta sul Pgt. Dopo tanti rinvii, sarà la volta buona?
«Credo che dopo il via libera al bilancio 2010 la scorsa settimana, ora sia giusto riprendere la discussione in aula e lavorare con una certa rapidità su un Piano che offre soluzioni di equilibrio tra diverse letture allo sviluppo della città».
Anche Expo (per ora) sembra viaggiare finalmente sul binario giusto. Ieri era con il sindaco a Bruxelles a presentare il dossier al Parlamento Ue. Commenti?
«Beh, ho più che altro assistito alla presentazione da parte di Letizia Moratti, commissario straordinario dell’Expo, e mi sembra che sia stato accolto con entusiasmo. É stato un passaggio importante perché l’evento investe e ha bisogno di ricevere l’investimento da parte di tanti Paesi nel mondo».
Il suo ruolo di coordinatore a intervalli regolari viene e messo in discussione da qualche collega di partito.

Resiste?
«È un déjà vu, ma credo che la gestione del coordinamento regionale sia aperta al contributo di tutti e con questo spirito andiamo avanti tutta, abbiamo di fronte la battaglia elettorale che ci porterà alla riconquista di Milano».

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