Virgolettato che sottoscrive pure Roberto Formigoni: «Il Pdl si presenta a testa alta con Guido Podestà, con candidati eccellenti e un programma non fumoso che nasce dalla capacità di ascoltare la gente». Dunque, avverte il governatore lombardo: «Confermo il mio apprezzamento e sostegno alla candidatura di Guido Podestà. E ricordo ai milanesi che questo voto per la Provincia di Milano e per le Europee è un appuntamento importante. Noi facciamo politica per mettere al centro la persona, la famiglia e difendere il lavoro, per stare vicini in questo momento di difficoltà a coloro che soffrono il peso della crisi». Insomma, Comune e Regione Lombardia - dopo le «tantissime difficoltà» avute con la Provincia made in Penati - chiedono ai milanesi «un voto per Guido Podestà», per fare una scelta, «unazione di governo coesa».
Certezza di buon governo che spinge al voto per Guido Podestà anche i «delusi della sinistra»: «Unadesione sempre più ampia da parte di coloro che in passato hanno votato a sinistra ma che si sono resi conto dellincapacità di Penati a garantire un progetto di buon governo per il Paese» sostiene il candidato Pdl e Lega. E mentre declina il «fare» della Provincia che verrà - «rispetto della legalità, lavoro e piccole-medie imprese, infrastrutture, salute dei cittadini, famiglia e giovani» -, Podestà spiega pure la «logica» della Provincia post-Penati: «La nostra logica è diversa, è la logica del fare, non è quella dei veti incrociati e dei favori agli amici degli amici». Certezze che Guido Podestà spende in nome e per conto dei 45 candidati al consiglio provinciale, di cui 19 nei collegi di Milano città. «Una lista di gente comune, di giovani, 12 donne e molti under 30 fatta poi con attenzione al territorio». Fotografia che, tra laltro, ritrae il capogruppo uscente del Pdl Bruno Dapei (collegio 1) e Pietro Accame (collegio 2). Tra le donne, Roberta Capotosti (collegio 4), Barbara Calzavara (collegio 10), Cristina Crupi (collegio 17) e Rita Cosenza (collegio 19).
Tutti pancia a terra nella campagna elettorale a sostegno della concretezza che Silvio Berlusconi rinnoverà il 4 giugno alle ore 19 al Palaghiaccio di via Piranesi dove insieme a Umberto Bossi chiuderà la campagna elettorale. Gran finale con il giorno prima, mercoledì 3 giugno, dalle ore 16, sette ministri «in piazza San Carlo per Podestà presidente della Provincia di Milano».
Gianandrea Zagato
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