Pole di Vettel Button in prima fila Ferrari indietro e la McLaren è in crisi

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IstanbulSebastian Vettel è un diavoletto che comincia a disturbare i sogni di gloria di Jenson Button. Tutti lo aspettavano al varco, alla svolta della stagione, dopo cinque gare dominate dall’inglese e una sola, grazie alla pioggia, vinta dal tedesco. E il pilota della Red Bull, puntuale come il maltempo nel primo giorno di vacanze, ha stampato una pole da manuale. Anzi, ha fatto di meglio: è stato il più veloce in tutte e tre le sessioni di qualificazione, bruciando il rivale della Brawn GP all’ultimo istante, con il distacco minimo di 105 millesimi, sufficienti però per partire davanti e dalla parte giusta della pista.
Non è stata altrettanto precisa e in orario con le aspettative la Ferrari, che ha dovuto accontentarsi del 6° posto di Raikkonen e del 7° di Massa, preceduti, oltre che da Vettel e Button, anche da Barrichello, Webber e dal rinfrancato Trulli. Felipe, il più veloce nelle prove libere della mattinata, è incappato nel sovrasterzo (uno degli incubi di un pilota), quando hanno caricato la benzina per la prima parte della gara e dice: «Anche finire sul podio non sarà facile». Kimi ha invece spiegato di aver avuto difficoltà nel far lavorare le gomme nella maniera migliore. Bilancio per Maranello, quindi, inferiore alle attese, come ha sottolineato Domenicali.
Se si vuole parlare di consolazione non è andata meglio ad Alonso (8° ma con pochissimo carburante) ed è finita ancora peggio per Hamilton. L’inglese, campione in carica, si trova con la sua McLaren nella stessa situazione di un tram senza binari, va da una parte all’altra della carreggiata. Così è stato eliminato subito e partirà dal 16° posto, in compagnia di Piquet, Buemi, Fisichella e Bourdais, i biafrani della F1. Magari non per colpa loro, ma per le macchine che hanno a disposizione. Malgrado la spina Vettel nel fianco, Button rimane molto fiducioso per la gara. «In fondo - dice - in questo circuito sono possibili i sorpassi». Però dovrà fare attenzione anche a Barrichello che sembra avere la lancia in resta, perché sulla traiettoria migliore per il via.

E per il po’ di veleno accumulato nelle corse precedenti. Sempre che Ross Brawn non gli applichi la solita strategia perdente. La Ferrari cercherà di fare del suo meglio: podio difficile, spera di raccogliere punti, il maggior numero possibile.

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