È come se sul Pd e sul centrosinistra ligure pendesse una maledizione romana che, in qualche modo, danneggia quel partito e quellalleanza più di quanto si danneggi da sola.
Un cerchio magico allincontrario che nemmeno qualche atto di coraggio - come la decisione di Marta Vincenzi di non partecipare alladunata antiberlusconiana del circo Massimo nel momento più duro della crisi economica o le posizioni aperte e positive di Claudio Burlando sul piano casa del governo, che poi sono state fatte proprie dalla maggioranza delle Regioni - riesce a rompere.
Un cerchio magico allincontrario che affonda le sue radici almeno nella scorsa legislatura, persino quando il centrosinistra vinse. Ma, fra i candidati, propose ad esempio - in quota a Rinnovamento Italiano di Dini - Italo Tanoni, uno che venne qui a spiegare che lui amava moltissimo il pesto, quindi era orgogliosissimo di essere candidato in Liguria. Per la cronaca, Tanoni è stato eletto nellUnione; poi, a fine legislatura, insieme a Dini, ha sfiduciato Prodi; poi, è stato ricandidato dal Pdl e poi è ripassato nel gruppo misto, con i Liberaldemocratici ora schierati nella trincea del centrosinistra.
Il pesto, devessere il pesto a portar male. Perchè anche Giovanna Melandri raccontò questa del pesto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.