«Policlinico, un commissario al posto di Montaguti»

Il direttore del Policlinico Umberto I, Ubaldo Montaguti, deve dimettersi. Per Francesco Giro, deputato di Forza Italia, coordinatore del Lazio e Commissario romano, non c’è altra soluzione per superare una situazione che diventa ogni giorno sempre più ingovernabile. Per Giro occorre nominare all’Umberto I un commissario. Ed è pronto a suggerire al presidente della Regione, Piero Marrazzo, più di un nome di alto profilo ed assoluta esperienza.
Giro, perché Forza Italia chiede la testa di Montaguti?
«Perché ormai si è creato fra lui e l’amministrazione del Policlinico e anche con le forze sindacali interne, un clima di incompatibilità. Non c’è altra soluzione».
Non c’è da credere, quindi, a Montaguti quando promette di avviare a breve un percorso di risanamento?
«Le dichiarazioni che ha rilasciato l’attuale Direttore del Policlinico che cioè la classe medica e paramedica rispetto allo stato di emergenza del nosocomio avrebbe avuto un atteggiamento di assoluto disinteresse e che da qui a poche settimane la situazione tornerà come prima, sono le dichiarazioni di un uomo che è assolutamente isolato. Montaguti parla troppo, è un personaggio con scarse capacità di mediazione».
Non pensa che occorra un decisionista?
«No, di fronte a una realtà così complessa per voltare pagina bisogna avere soprattutto grande capacità di dialogo. I decisionisti, quando la situazione si fa difficile, fanno solo disastri. L’esperienza politica mi insegna che sul Policlinico occorre decidere, ma anche avere capacità di ascolto e mediazione».
Che cosa dovrà fare, in concreto, il futuro commissario per fronteggiare la crisi?
«Per prima cosa ristabilire un clima di reciproca fiducia fra dirigenza amministrativa, sindacati, medici, paramedici. Fra tutti i soggetti attivi, insomma. In secondo luogo, sollecitare al Ministro dell’Università e Ricerca, Mussi, la definitiva soluzione del problema demaniale».
Sul Policlinico ci sono diverse competenze: il Ministero dell’Università, della Salute, dell’Economia, l’Università La Sapienza, la Facoltà di Medicina...
«Sì, bisogna invece dare al Policlinico autonomia di gestione. A questo proposito Mussi deve farsi parte in causa con gli altri Ministri. In modo che il commissario possa avviare subito ed è questa la terza mossa da fare, la gara d’appalto per la ristrutturazione dei padiglioni, la riqualificazione dei tunnel e così via».
Il nuovo Direttore generale, invece, chi potrebbe essere? «Prima di pensare ai nomi, bisogna lavorare affinché il Policlinico acquisisca un profilo pieno di azienda ospedaliera. Su questo sono d’accordo con quanto dice il capogruppo della Margherita alla Pisana, Di Carlo.

Che sul piano delle competenze ospedaliere il Direttore Generale risponda esclusivamente alla Regione. Come il San Giovanni e gli altri grandi ospedali. Ed è per questo che come Forza Italia ci rivolgiamo direttamente a Marrazzo. Occorre che tutte le forze politiche decidano insieme la soluzione più idonea».

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