Quali saranno le deroghe concesse dal ministro dellEconomia Tommaso Padoa Schioppa al Policlinico Umberto I per consentire il via libera a ingaggi plurimilionari quando, per tutte le aziende sanitarie del Lazio, vige il blocco del turn-over? Chissà. Ma la domanda è lecita visto che per lintero anno limpegno per il piano di rientro del deficit ha imposto un limite alle nuove assunzioni comprese quelle da prorogare. In barba a queste disposizioni, una pletora di collaboratori e consulenti riempirà uffici e corsie dellospedale da qui al 2011. Già, perché linfornata decretata nellultimo bimestre dal general manager Ubaldo Montaguti prevede per alcuni collaboratori, tra personale medico, tecnico e pure amministrativo, un nuovo contratto di lavoro con scadenza addirittura quadriennale. E facendo le somme sui rispettivi conti economici per i diversi impegni di spesa licenziati, prendendo come limite temporale il 2008, ci si ritrova a calcolare oltre 10 milioni di euro. Se ci si spinge a valutare lintero prospetto finanziario fino alla scadenza naturale, appunto il 2011, si arriva addirittura a superare i 15 milioni. E se si vanno a esaminare le varie voci, si scopre anche qualche bizzarria. Nel solo 2007, ad esempio, il nosocomio universitario ha messo in conto di spendere 2 milioni di euro in consulenze solo di personale non sanitario, come funzionari amministrativi o professionisti di altre discipline. Per cinque avvocati e due laureati in legge si spendono un milione e 275mila euro. Una delle ultime consulenze, poi, è riservata allingegnere Roberto Spigaroli, incaricato di supportare la redazione del progetto definitivo per la ristrutturazione delle gallerie ipogee del nosocomio. A Spigaroli lincarico varrà 65mila euro oneri accessori esclusi visto che, al Policlinico, costerà 79mila.
Insomma, «Radiocorsia» continua a registrare pesanti critiche alloperato del manager ferrarese che è solito peraltro osannare la sanità della sua terra natìa e bistrattare lospedale romano. Il riferimento puntuale è alle arringhe tenute da Montaguti sulloperatività dei sanitari capitolini perché, come fa notare Giuseppe Polinari del coordinamento sindacale Cisas Csa, «non si può dimenticare che il manager da quando è arrivato non ha fatto altro che sentenziare contro lesubero di personale portando ad esempio che a fronte dei 7mila operatori in servizio allUmberto I su 1400 posti letto, presso lospedale SantAnna di Ferrara (che ha diretto per 4 anni) in servizio ce nerano soltanto 3mila. Se cè questa profonda disparità diventa spontaneo chiedersi perché continua a nominare consulenti e collaboratori tra medici e non.
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