"Il Pd deve uscire dal renzismo". E per farlo potrebbe persino "corteggiare" il Movimento Cinque Stelle.
Ne è convinto Michele Emiliano, secondo cui "se il Pd non dovesse essere il primo partito" dovrebbe dare il suo sostegno a un eventuale governo guidato da Luigi Di Maio.
"Siccome sarà un governo di emergenza perché nessuno avrà la maggioranza assoluta, bisognerà far in modo che il gruppo parlamentare che riceverà l'incarico poi possa formare un governo", spiega il governatore della Puglia al TgNorba, "Lo dico in modo ancora più chiaro: se il Presidente Mattarella dovesse dare l'incarico a Di Maio, io farò ogni sforzo perché il Pd sostenga il M5S nella formazione del governo".
Emiliano attacca poi Matteo Renzi, che ha sfidato alle primarie democratiche e a cui è pronto a chiedere un passo indietro in caso di dèbacle: "Se il Pd perderà le elezioni, tutto ciò che fino ad oggi in qualche modo è stato perdonato al segretario dovrà trovare una sintesi politica diversa. Per essere più chiari: non è che possiamo andare avanti così", ha detto, "In qualsiasi altro Paese dopo la sconfitta referendaria, lui si sarebbe dovuto mettere da parte e noi avremmo avuto davanti una nuova storia, da costruire in maniera diversa, ad esempio riaprendo alla ricostituzione dell'unità del centrosinistra, alle grandi politiche ambientali, a nuove regole sul lavoro, alla decarbonizzazione, al rinforzo del reddito di dignità. Il Pd ha freddamente governato questo Paese e ha fatto gravi errori.
Noi in Puglia dobbiamo resistere perchè il Pd pugliese con i suoi deputati e senatori potrà aiutare il Pd nazionale a cambiare e a uscire dal renzismo. Questa è la mia prospettiva politica e mi auguro sia la prospettiva di tutto il Partito Democratico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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