"Abbiamo trovato una risposta all'autismo". L'annuncio di Trump sul paracetamolo in gravidanza

Le attuali linee guida, sostenute dall'FDA e da numerose organizzazioni scientifiche, ribadiscono che il suo utilizzo in gravidanza è sicuro se assunto secondo le indicazioni

"Abbiamo trovato una risposta all'autismo". L'annuncio di Trump sul paracetamolo in gravidanza

Secondo il Washington Post, l’amministrazione Trump si prepara oggi a collegare l’assunzione di Tylenol (paracetamolo), uno dei farmaci da banco più diffusi, da parte delle donne incinte al rischio di autismo nei bambini. L’annuncio, previsto per le 16 ora locale (le 22 in Italia), potrebbe rappresentare una svolta controversa nella politica sanitaria statunitense.

Le attuali linee guida mediche, sostenute dalla Food and Drug Administration (FDA) e da numerose organizzazioni scientifiche, ribadiscono invece che il paracetamolo è sicuro in gravidanza se assunto secondo le indicazioni. Anche l’azienda produttrice, Kenvue, conferma la sicurezza del farmaco, pur raccomandando alle pazienti di consultare sempre un medico.

L'American College of Obstetrics and Gynecology ha affermato che i medici di tutto il Paese hanno costantemente identificato il Tylenol come uno dei pochi antidolorifici sicuri per le donne incinte. "Gli studi condotti in passato non mostrano prove chiare che dimostrino una relazione diretta tra l'uso prudente di paracetamolo durante qualsiasi trimestre e problemi di sviluppo fetale", ha affermato il gruppo. Nonostante ciò, il Dipartimento della Salute guidato da Robert F. Kennedy Jr. avrebbe concluso che esiste un legame tra l’uso del farmaco in gravidanza e l’insorgenza di disturbi dello spettro autistico.

Trump ha anticipato l’annuncio durante la cerimonia commemorativa per Charlie Kirk, definendolo “una delle conferenze stampa più importanti della mia presidenza” e affermando: “Credo che abbiamo trovato una risposta all’autismo”. Parallelamente, i funzionari dell’amministrazione dovrebbero annunciare un piano di valutazione del leucovorin, un farmaco finora usato per altre terapie, che secondo alcuni studi preliminari potrebbe migliorare le capacità linguistiche e relazionali di bambini autistici. La comunità scientifica, tuttavia, sottolinea che queste ricerche sono ancora in una fase iniziale.

Ad aprile, Kennedy Jr., aveva promesso "un massiccio sforzo di test e ricerca" per determinare la causa dell'autismo in cinque mesi. Ma gli esperti hanno avvertito che scoprire le cause dell'autismo, una sindrome complessa oggetto di ricerca da decenni, non sarà semplice. L'opinione diffusa tra i ricercatori è che non esista una causa unica per l'autismo, che si ritiene sia il risultato di un complesso mix di fattori genetici e ambientali.

Ad agosto, una revisione della ricerca condotta dal preside della Chan School of Public Health dell'Università di Harvard ha scoperto che i bambini potrebbero essere più inclini a sviluppare autismo e altri disturbi dello sviluppo neurologico se esposti al Tylenol durante la gravidanza. I ricercatori hanno sostenuto che si dovrebbero adottare alcune misure per limitare l'uso del farmaco, ma hanno affermato che l'antidolorifico è comunque importante per il trattamento della febbre e del dolore materno, che possono avere effetti negativi anche sulla salute dei nascituri. Ma un altro studio, pubblicato nel 2024, non ha invece trovato alcuna relazione tra l'esposizione al Tylenol e l'autismo.

Questi sforzi sono stati una priorità assoluta per il presidente Trump, che da tempo esprime preoccupazione per l'aumento dei tassi di autismo negli Stati Uniti e quest'anno ha incaricato i suoi vice di trovare risposte. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti, le diagnosi di autismo sono aumentate notevolmente dal 2000 e nel 2020 il tasso tra i bambini di 8 anni ha raggiunto il 2,77%. Gli scienziati attribuiscono almeno in parte l'aumento alla maggiore consapevolezza diagnostica e a una definizione più ampia del disturbo.

In passato, del resto, Kennedy aveva già proposto teorie puntualmente sfatate sui crescenti tassi di autismo, attribuendo la colpa ai vaccini nonostante la mancanza di evidenze scientifiche.

Sotto la guida di Kennedy, l'HHS aveva assunto David Geier, un sostenitore della correlazione tra vaccinazioni e autismo, la cui ricerca è stata oggetto di un attento esame, per condurre uno studio governativo sulla loro possibile correlazione. Geier e suo padre, Mark Geier, hanno pubblicato articoli in cui sostengono che i vaccini aumentano il rischio di autismo, una teoria studiata da decenni e, puntualmente, scientificamente smentita.

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