La convention incorona Alexandria Ocasio-Cortez e i dem Usa virano ancora più a sinistra

La giovane deputata, esponente dell'ala radicale del partito, ha avuto il suo spazio alla convention di Chicago questa notte. Così i dem svoltano a sinistra

La convention incorona Alexandria Ocasio-Cortez e i dem Usa virano ancora più a sinistra
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Da Squad born to run a "vecchia di partito"? Potrebbe sembrare questo il messaggio che questa notte il palco della convention democratica di Chicago ha voluto inviare agli elettori a proposito di Alexandria Ocasio-Cortez.

Accoglienza calorosa per Ocasio-Cortez

La trentanovenne deputata al Congresso, simbolo della far left del partito, sembra essere stata completamente assorbita nell'establishment di partito. Lei che non solo ha bastonato il Gop, ma soprattutto il suo di partito accusandolo di essere troppo tiepido in fatto di diritti umani, immigrazione e femminismo. Spesso e volentieri, assieme ai colleghi e alle colleghe dell'ala oltranzista, ha messo in imbarazzo i patinati e "anziani" dem, accusati sovente di non distaccarsi troppo dai programmi degli avversari.

Ocasio-Cortez e le istanze radicali normalizzate?

Qualche anno fa, quando era vicina a Bernie Sanders, sarebbe stato impensabile averla su un palco ove il partito deve mostrarsi pigliatutto e non di pochi. Ieri,invece, nei suoi sette minuti di intervento Ocasio-Cortez ha portato ancora una volta se stessa. Aoc, come è ormai nota in patria, è stata accolta con grande entusiasmo dalla folla, e non solo dagli elettori giovani e progressisti, che l'hanno salutata scandendo le tre lettere dell'acronimo distintivo della deputata di New York. Al suo ingresso, ha ringraziato il pubblico per la sua energia, il ticket candidato per la sua visione e soprattutto Joe Biden, quel presidente che è sempre stato milioni di anni luce distante da lei, per la sua "leadership".

Il racconto personale

Nonostante l'occasione fosse di quelle storiche, Ocasio-Cortez ha riproposto il proprio racconto personale come ha fatto altre volte. Ha raccontato del suo passato come cameriera senza assicurazione sanitaria, lottando per pagare le bollette dopo la morte del padre a causa del cancro. Ma anche la vita in quel del Bronx e del Queens, quartieri la cui gente l'ha scelta per il Congresso. Ocasio-Cortez ha poi ricordato il percorso di Kamala Harris, da sempre impegnata per la classe media, per i diritti riproduttivi e civili, per il cessate il fuoco a Gaza e per riportare a casa gli ostaggi. La deputata non ha risparmiato gli affondi a Donald Trump, affermando che "venderebbe questo Paese per un dollaro se questo significasse riempire le proprie tasche e ungere i palmi dei suoi amici a Wall Street". Argomento potenzialmente scivoloso e controverso, visto e considerato che "gli amici di Wall Street" sono anche fra i dem.

Tuttavia, ha avvertito che la lotta prima delle elezioni non è facile. Solo perché la scelta è chiara per i dem, ha ribadito, non significa che il percorso sarà facile. Ma soprattutto la deputata ha ribadito come saranno necessarie forti maggioranze democratiche alla Camera e al Senato, in modo da poter realizzare un programma ambizioso e sigillarlo. Non è stata un’oratoria piccata quella di Aoc, questa notte, ma nemmeno una versione edulcorata di se stessa.

I dem hanno accettato il socialismo della far left come proprio o seguiterà a concedergli sporadiche comparse? Per ora la svolta sembra chiara, ma si sa,in campagna elettorale i panni sporchi devono restare in famiglia.

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