Sistemi missilistici HIMARS per il fianco Est della Nato: prende forma lo scudo baltico

Tallin rafforza la sua posizione strategica, segnando un passo cruciale per la sicurezza del Baltico e della NATO

Sistemi missilistici HIMARS per il fianco Est della Nato: prende forma lo scudo baltico
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Nel quadro di uno dei più significativi accordi militari della sua storia recente, l’Estonia ha ricevuto sei sistemi missilistici HIMARS prodotti negli Stati Uniti. La consegna, avvenuta presso la base aerea di Ämari, è stata annunciata ufficialmente dal Centro per gli Investimenti nella Difesa di Tallinn. La consegna segue l'addestramento preliminare del personale di artiglieria in collaborazione con l'unità operativa statunitense "Victory", con esercitazioni che inizieranno quest'estate.

I lanciarazzi, in grado di colpire obiettivi fino a 300 chilometri di distanza, sono destinati a potenziare le capacità operative delle forze armate estoni, in un contesto regionale segnato da crescenti tensioni con la vicina Russia. Sui social media, il ministro degli Esteri Margus Tsahkna ha commentato con entusiasmo l’arrivo dei nuovi armamenti: “Sono arrivati! Gli HIMARS non solo rafforzano la difesa dell’Estonia, ma contribuiscono anche alla sicurezza collettiva della NATO”. Tallinn considera l’aggressione russa contro l’Ucraina una minaccia diretta alla propria sicurezza e ha reagito con un sostanziale incremento del budget militare. Anche Lettonia e Lituania, partner baltici dell’Estonia e membri dell’Alleanza Atlantica, hanno sottoscritto ordini per dotarsi dello stesso sistema d’arma.

Oltre ai sei lanciatori, il contratto include munizionamento a gittate variabili, apparati di comunicazione avanzati, pacchetti di formazione e supporto logistico integrato per l'intero ciclo di vita del sistema. Ramil Lipp, responsabile per le categorie strategiche di armamenti all’ECDI, ha spiegato che l’acquisto costituisce una delle più ambiziose iniziative difensive nella storia dell’Estonia. L’intero progetto è stato cofinanziato grazie all’assistenza militare statunitense, parte degli sforzi per rafforzare il fianco orientale dell’Alleanza Atlantica. Tra il 2022 e il 2024, il supporto americano alla sicurezza estone ha raggiunto i 430 milioni di dollari, triplicando l’ammontare dei tre anni precedenti.

L'Estonia ha definito "trasformativa" la consegna dei sistemi missilistici HIMARS, segnalando un'importante svolta nelle capacità difensive del Paese. “L’Estonia ha compiuto un passo epocale verso l’autonomia militare, grazie alla cooperazione con il nostro alleato più strategico in seno alla NATO, gli Stati Uniti”, ha dichiarato il Ministro della Difesa Hanno Pevkur, sottolineando il significato storico dell'acquisizione. Il programma HIMARS, frutto di oltre tre anni di pianificazione, rappresenta uno sforzo congiunto delle forze armate dei tre Paesi baltici.

Magnus-Valdemar Saar, direttore generale del Centro estone per gli investimenti nella difesa (ECDI), ha confermato che sistemi analoghi saranno a breve forniti anche a Lettonia e Lituania. “Progetti multilaterali di questa scala sono rari. Il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti e di Lockheed Martin rende questa collaborazione ancora più significativa”, ha osservato.

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