Lo sciopero generale paralizza la Francia. Mobilitazione contro la legge finanziaria 2026. Scene di guerriglia a Parigi

Il governo conta 427mila partecipanti, la CGT oltre il milione: l’intersindacato rivendica un “avvertimento chiaro” all’esecutivo

Lo sciopero generale paralizza la Francia. Mobilitazione contro la legge finanziaria 2026. Scene di guerriglia a Parigi
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In tutta la Francia la mobilitazione contro la legge finanziaria 2026 ha visto una partecipazione massiccia, con numeri molto diversi a seconda delle fonti. Il ministero dell’Interno ha stimato 427.000 manifestanti, mentre la CGT ha parlato di “oltre un milione” di persone scese in piazza. Scene di guerriglia alla fine del pacifico corteo a Parigi, con gruppi di black bloc che hanno fronteggiato gli agenti, lanciando sassi, oggetti, distruggendo pensiline e spaccando vetrine.

L’intersindacato – alla sua prima grande azione collettiva dopo il movimento contro la riforma delle pensioni del 2023 – ha definito la giornata “già un successo” e “un chiaro avvertimento al governo”, sottolineando che la partecipazione avrebbe superato quella registrata nell’ultima giornata di protesta contro la riforma delle pensioni di due anni fa (900.000 persone, secondo la CGT). Annunciate il 29 agosto, le azioni di oggi erano pianificate per chiedere la chiusura del "museo degli orrori" progettato da François Bayrou, ovvero il complesso di idee presentato a metà luglio dall'ex primo ministro. Da allora, Sébastien Lecornu gli è succeduto a Matignon e ha fatto una prima concessione, rinunciando all'eliminazione di due giorni festivi, annunciata mesi fa da Bayrou.

Lo sciopero generale ha paralizzato trasporti e scuole, con forti ripercussioni anche sui servizi pubblici. A Parigi la Società Operativa della Torre Eiffel (SETE) ha annunciato la chiusura del monumento per tutta la giornata, lasciando accessibile solo il piazzale fino alle 21. Anche il Louvre ha comunicato la chiusura di alcune sale, mentre il Musée Eugène Delacroix non ha aperto al pubblico e il Musée d’Orsay ha dichiarato di non poter garantire la normale apertura. Il traffico è interrotto su diverse linee di trasporto pubblico nella regione di Parigi a causa della giornata di mobilitazione intersindacale in tutto la Francia. Secondo la Federazione dei farmacisti comunitari, oggi l'80-90% delle farmacie è chiuso. Secondo la prefettura dell'Hérault, la Facoltà di Scienze dell'Università di Montpellier è stata bloccata da una cinquantina di persone. I licei Jean Monnet e Jules Guesde di Montpellier sono temporaneamente chiusi. I licei Joffre e Georges Clémenceau di Montpellier e il Lycée de la Mer di Sète sono soggetti a blocchi parziali. Un tentativo di bloccare il liceo René Gosse a Clermont-l'Hérault è stato interrotto con l'aiuto dei soldati della gendarmeria dipartimentale. Lo riporta l'emittente Bfmtv.

Nella capitale la tensione è salita soprattutto nell’XI arrondissement, dove si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Vetrine di negozi sono state prese di mira e una banca su Boulevard Voltaire è stata danneggiata, mentre la polizia – oggetto di lanci di proiettili – ha risposto con cariche e gas lacrimogeni. Secondo la prefettura, sono state fermate sette persone nell’area parigina e altre 44 nel resto del Paese, per un totale di oltre 50 arresti.

La manifestazione parigina vede la partecipazione di tutte le principali sigle

sindacali. I disordini, però, non hanno oscurato il messaggio politico della protesta: contestare le misure di rigore previste dal governo, in particolare quelle che, secondo i sindacati, colpiranno scuola, istruzione e giovani.

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