Trump denuncia brogli. Kamala: "Restate in fila"

Il tycoon: "Frodi in due Stati chiave". Ma la polizia lo smentisce. Appelli agli elettori: "Votate ancora"

Trump denuncia brogli. Kamala: "Restate in fila"
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Il clima si surriscalda a seggi ancora aperti e l'America rischia di ripiombare nel caos. Ad accendere la miccia è Donald Trump. «Ci sono voci di megafrodi elettorali in Pennsylvania», annuncia il candidato repubblicano mentre si continua a votare. La smentita della polizia arriva immediata, seguita da quella del procuratore distrettuale dello Stato in bilico. «Le forze dell'ordine non hanno alcun riscontro a sostegno di questa folle accusa», spiega Larry Krasner, consapevole della necessità di evitare facili isterismi nello Stato in bilico della Rust Belt, che con i suoi 19 grandi elettori sui 270, è indispensabile per conquistare la Casa Bianca e decisivo in questa storica elezione presidenziale su cui incombe lo spettro del 6 gennaio 2021, l'assalto armato a Capitol Hill. Trump insiste via Truth, il suo social media: «Brogli anche in Michigan». Parla di «ingenti forze di polizia a Filadelfia e Detroit», anche questa un'informazione che non trova riscontri. L'uscita del leader repubblicano tradisce nervosismo e l'intenzione già espressa alla vigilia del voto di voler accusare gli avversari democratici di manipolazioni, contestare il responso delle urne se favorevole alla Harris e riproporre anche stavolta il mantra dell'elezione rubata che quattro anni fa ha fatto breccia su milioni di americani. Un sondaggio della Cbs conferma che il 52% degli elettori di Trump non si fida dei processi di voto e dubita che le presidenziali si stiano svolgendo in modo equo, al contrario dei sostenitori della Harris che all'88% sono convinti che il voto si stia svolgendo correttamente. Il presidente, intanto, spera nella mobilitazione dei suoi: «Uscite e andate a votare: c'è ancora tempo», è l'invito.

Kamala Harris e lo staff della sua campagna elettorale, pronti alla contestazione, lasciano trapelare tramite la Cnn l'avvertimento: «Trump potrebbe rivendicare la vittoria prima che arrivi il risultato del voto». Un assistente spiega che i collaboratori della candidata dem saranno «molto aggressivi» su questo punto. Poi arriva l'appello tramite X, il social di proprietà dell'uomo più ricco del mondo, Elon Musk, che appoggia il rivale Trump e sta trascorrendo con lui la notte elettorale in Florida: «Se siete in fila prima che chiudano i seggi, restate in fila - annuncia Harris - È vostro diritto far sentire la vostra voce. Se avete problemi a esprimere il vostro voto, chiamate la nostra linea per l'assistenza ai votanti».

Mentre le proiezioni assegnano i primi Stati ai due candidati - il Vermont a Harris (con Bernie Sanders rieletto al Senato per la quarta volta) mentre Kentucky e Indiana vanno a Trump - e i dati confermano la polarizzazione dell'elettorato americano, il tycoon si mostra super ottimista: «Stasera otterremo una grande vittoria», ha detto esibendo il suo cappellino rosso d'ordinanza e lo slogan Make America Great Again in un video su TikTok. «I repubblicani stanno facendo davvero molto bene», ha aggiunto Trump. Per poi invitare di nuovo gli elettori di uno dei sette stati in bilico a correre a votare: «Pennsylvania - Ancora un'ora! - ricorda l'ex presidente - I seggi sono aperti fino alle 20 locali. Aperti fino alle 22 solo nella contea di Cambria.

Se siete in coda, devono lasciarvi votare», avverte il leader repubblicano. È la consapevolezza di un'elezione che si gioca all'ultimo voto. Trump sogna la rivincita, Harris crede di poter mettere fine al trumpismo. La notte è lunga.

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