Leggi il settimanale

"Minaccia per l’ordine pubblico”. Francia vieta l’ingresso a una fumettista italiana: cosa è successo

L'artista ha ricevuto la notifica della misura interdittiva non appena è atterrata nel Paese Transalpino

"Minaccia per l’ordine pubblico”. Francia vieta l’ingresso a una fumettista italiana: cosa è successo
00:00 00:00

La Francia ha vietato l'ingresso a Elena Mistrello, fumettista italiana che era stata invitata al festival BD Colomiers ma, una volta atterrata con un volo proveniente da Francoforte, è stata affascinata dagli agenti della Police national che le hanno notificato il divieto di ingresso in Francia. Avrebbe dovuto presentare la versione francese di "Sindrome Italia: storia delle nostre badanti", graphic novel pubblicata in Italia da Beccogiallo e realizzata con la scrittrice Tiziana Francesca Vaccaro. Il volume racconta la vita in Italia delle donne migranti dell’Est Europa. Il decreto è motivato dal fatto che la fumettista, secondo quanto indicato, sarebbe "una grave minaccia per l’ordine pubblico francese".

A raccontare la vicenda è stata la stessa Mistrello in un post del suo blog, scritto in francese, in cui ha spiegato che l'ordine arriva direttamente dal ministero dell'Interno. Nonostante lei abbia mostrato ai tre agenti l'invito a partecipare all'evento, loro sono stati irremovibili e non hanno cambiato la propria posizione, costringendo Mistrello a rientrare in Italia con il primo volo disponibile. Mentre si trovava in volo, Mistrello ha ricevuto il verbale in cui le è stata ufficialmente notificata la "misura di interdizione all’ingresso" per "grave minaccia per l’ordine pubblico francese".

Da parte sua, la fumettista nel blog sostiene di non aver mai avuto problemi con la giustizia ma eventualmente collega la misura interdittiva con la partecipazione, nel 2023, alle iniziative a Parigi per il decennale dell’omicidio dell'antifascista Clément Méric. "L’attivismo politico, anche blando e alla luce del sole, costituisce motivo di profilazione da parte dello Stato", ha lamentato nel suo blog di denuncia, in cui parla anche di un "sempre crescente arbitrio delle polizie".

Al momento dalla Francia non sono arrivate conferme o smentite della misura cui è stata sottoposta l'italiana, che ha ricevuto la solidarietà della casa editrice francese ma anche dei gruppi antagonisti italiani e francesi. Non è detto che venga resa pubblica dalla Francia la ragione per la quale Mistrello viene considerata un pericolo per l'ordine pubblico e nemmeno per quanto tempo è valido il divieto di ingresso.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica