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"Denaro e richieste ai politici". Tutte le accuse che inguaiano Grillo

Sono tuttora in corso perquisizioni negli uffici della Beppe Grillo srl e nelle sedi di Casaleggio associati e Moby

"Denaro e richieste ai politici". Tutte le accuse che inguaiano Grillo

Gli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF di Milano stanno effettuando perquisizioni negli uffici della Beppe Grillo srl, nella sede legale della Casaleggio associati ed anche all'interno della sede milanese di Moby. Il tutto è finalizzato a fare luce sull'inchiesta per traffico di influenze illecite tramite la quale la Procura ha messo nel mirino il fondatore del M5S e l'armatore Vincenzo Onorato.

Le chat

Alla base di suddetta inchiesta ci sarebbero dei messaggi scambiati in chat proprio tra Grillo ed il celebre armatore, almeno stando a quanto riferito da ambienti vicini alle indagini e riportati da Agi. Tali conversazioni sono emerse nell'ambito dell'inchiesta relativa alla fondazione Open, e quindi trasmesse dalla procura della repubblica di Firenze a quella di Milano, la quale aveva comunque già aperto un fascicolo con lo scopo di indagare sui rapporti commerciali tra Moby, Beppe Grillo srl e Casaleggio associati.

Secondo l'ipotesi investigativa, Vincenzo Onorato avrebbe richiesto al fondatore del M5S un'intercessione presso specifici personaggi politici, con lo scopo di favorire la propria società. Grillo, sempre nella chat, avrebbe successivamente inoltrato all'armatore le risposte ricevute da suddetti contatti. La supposta mediazione è costata ad entrambi l'iscrizione nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di traffico di influenze illecite. Questa intercessione, sempre secondo le ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe stata poi retribuita con la sottoscrizione di contratti di consulenza da centinaia di migliaia euro annui, sia col blog beppegrillo.it che con la Casaleggio Associati.

La Procura

"È indispensabile acquisire la documentazione relativa ai contratti e alle prestazioni, nonché ogni altro documento utile a comprenderne la natura e sono state quindi disposte perquisizioni presso la sede legale della Beppe Grillo srl e della Casaleggio Associati, nonché nei confronti di ulteriori soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti oggetto di approfondimento investigativo", spiega in una nota Riccardo Targetti, procuratore facente funzioni di Milano.

Oltre ai sopra citati contratti con Beppe Grillo srl, "nel triennio 2018-2020, Moby ha sottoscritto un contratto con la Casaleggio associati srl che prevedeva il pagamento di 600mila euro annui quale corrispettivo per la stesura di un piano strategico e per l'attuazione di strategie per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e gli stakeholders alla tematica della limitazione dei benefici fiscali alle sole navi che imbarcano personale italiano e comunitario", precisa ancora nel comunicato la Procura di Milano. Dalle indagini preliminari risulterebbe il versamento di circa 1,4 milioni di euro in favore della Casaleggio Associati.

Nello specifico, invece, la società di Grillo, di cui lo stesso è sia socio unico che legale rappresentante, "ha percepito dalla Moby spa 120mila euro annui negli anni 2018 e 2019, quale corrispettivo di un 'accordo di partnership' avente a oggetto la diffusione su canali virtuali di 'contenuti redazionali' per il marchio Moby".

La replica di Onorato

"Sono sereno, non commento sviluppi giudiziari", dichiara l'armatore all'AdnKronos. "Dico solo che ho grande fiducia nella magistratura".

L'inchiesta a quanto pare è solo all'inizio e potrebbero esserci nuovi sviluppi.

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