"Il 90 per cento dell'esercito vuole lasciare Maduro"

Un colonnello dell'esercito venezuelano ha dichiarato pubblicamente fedeltà a Juan Guaidò. «Il novanta per cento di noi nelle Forze armate non è contento», ha detto in un filmato Ruben Paz Jimenez, sottolineando che i militari «vengono utilizzati per mantenere in piedi» il regime attuale. Il militare ha più sollecitato i soldati a consentire il passaggio di aiuti umanitari paese, dove è in corso un braccio di ferro tra l'autoproclamato presidente a interim e il presidente eletto, Nicolas Maduro. Gli aiuti americani si trovano ancora nella colombiana Cucuta, al confine con il Venezuela. La posizione dei militari ha un peso determinante nel Venezuela, tale da far pendere l'ago della bilancia dall'una o dall'altra parte dei contendenti. La scorsa settimana era toccato al generale dell'aviazione, Francisco Yanez, prendere le distanze da Maduro, che ha ancora oggi il grosso delle forze armate con sè e ieri ha schierato 700 soldati alla frontiera del Tachira.

Intanto il leader dell'opposizione venezuelana, Juan Guaidò, ha denunciato ai giornalisti che la nonna di sua moglie è stata minacciata dai «colectivos», le milizie armate che difendono il chavismo e sono legate al presidente Nicolas Maduro. «Sabato a Tovar, dove vive la nonna di Fabiana, sono stati mandati alcuni colectivos a casa sua», ha racconto il presidente autoproclamato ai giornalisti uscendo dalla messa della domenica. La nonna di sua moglie, Fabiana Rosales, ha 83 anni e 35 nipoti. «È una bisnonna, una donna di 83 anni, molto devota, molto cattolica. Non pensino che si possa intimidire una nonna, una famiglia», ha aggiunto Guaidò, assicurando che andrà avanti a testa alta.

Il consigliere del presidente Usa, Donald Trump, per l'America Latina è convinto che non vi sia «alcuno scenario in cui Nicolas Maduro e i suoi compagni possano rimanere al potere in Venezuela». Intervistato da alcuni giornalisti a Washington, Mauricio Claver-Carone ha spiegato che la strada percorsa «è irreversibile». «La domanda non è più se Maduro accetterà questo o meno, è quanto tempo ci vorrà perchè lo accetti», ha aggiunto.

Claver-Carone ha rinnovato l'appello degli Stati Uniti affinchè i vertici militari del

Venezuela abbandonino Maduro. Il consigliere ha sostenuto inoltre che la Casa Bianca non chiederà che vengano «perseguiti» coloro che sosterranno «una transizione pacifica e democratica».